Ipersensibilità alimentare nel gatto No al pasto industriale

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Ipersensibilità Alimentare nel Gatto
 

Ipersensibilità alimentare nel gatto No al pasto industriale
 

L’Ipersensibilità Alimentare nel Gatto parente stretta della ben nota IBD, è una malattia che coinvolge vari tratti del sistema digestivo dei Gatti e che presenta alla diagnosi, cellule infiammatorie nella mucosa del tratto digerente.

 
La causa di Ipersensibilità Alimentare nel Gatto è da ricercarsi in una alimentazione sbagliata. Che provoca inevitabilmente uno stato INFIAMMATORIO CRONICO a carico del punto di minor resistenza dell’apparato digestivo felino.
 
I sintomi comuni, sono attacchi di vomito e diarrea, che causando disidratazione, aggravano la patologia di IBD del GATTO e possono presentarsi a qualsiasi età.
Spesso i sintomi sono solo la punta di un iceberg di anni e anni alle spalle, di alimenti nocivi quotidianamente ingeriti. Che rompono la barriera di tolleranza del Gatto: il Sistema Immunitario, per quanto ben organizzato, non riesce più a fagocitare le TOSSINE prodotte da un metabolismo scompensato.

I Gatti alimentati industrialmente, girano con un grosso fardello da digerire nello stomaco, e prima o poi crollano…

L’ Ipersensibilità Alimentare nel Gatto descrive come l’IBD, un gruppo di disturbi gastrointestinali cronici. Dovuti a un sistema immunitario precipitato nel caos che non riesce più a difendersi dall’attacco di cibo pro-infiammatorio industriale indigesto. E’ suddiviso soprattutto in QUATTRO CATEGORIE ALIMENTARI principali, che contengono sostanze che lo stomaco dei Gatti NON è in grado di assimilare:
 

  • ADDITIVI CHIMICI (propri del confezionamento)
  • CEREALI
  • FRUMENTO
  • MICOTOSSINE
  • Questa mancata capacità di digerire determinate sostanze, coinvolge il fattore immunologico che riveste un ruolo importante anche nell’ IBD nel Gatto

    La forma più comune del gruppo IBD del GATTO è detta: Enterocolite Linfoplasmocitaria. In quanto i linfociti e le cellule del plasma (cellule che producono anticorpi per difendersi dagli attacchi degli additivi chimici presenti nel pet food), sono i principali tipi di cellule INFIAMMATORIE riscontrate nella mucosa gastrointestinale.
    Esistono anche altre forme di IBD nel Gatto sempre più presenti, tra la popolazione felina malnutrita con cibi preconfezionati. Abbiamo: IBD Eosinofile, Neutrofile e Granulomatose. Queste classificazione vengono attribuite in base alla presenza di cellule infiammatorie presenti.

    Ogni gatto ha una reazione individuale a sostanze tossiche, per cui questa differenziazione è relativamente utile ai fini terapeutici, perchè sempre di cellule infiammatorie si tratta, che causano allergie, intolleranza e ipersensibilità.
     
    Risultato: un sistema digestivo perennemente infiammato, che si porta appresso disbiosi cronica e conseguenze gravi, in ogni parte dell’organismo.. un esempio fra tanti: CALCOLOSI e CISTITE.
    Infatti le cure tradizionali di Ipersensibilità Alimentare nel Gatto e di IBD, comprendono, in ognuna delle varianti sopra descritte, terapie cortisoniche e antibiotiche.
     
    In generale, il termine Enterocolite, si riferisce all’infiammazione, che si verifica nell’intestino tenue e crasso. Nei casi in cui l’infiammazione avviene nell’intestino tenue si parla di Enterite, se invece lo stato infiammatorio coinvolge l’intestino crasso, si parla di Colite. Riferendosi all’infiammazione dello stomaco si ha Gastrite.
    Anche in questo caso la localizzazione della re-azione flogistica non cambia prognosi e terapie.
     
     
    DIAGNOSI
    Prima di eseguire qualsiasi diagnosi invasiva consiglio di instaurare un regime alimentare sano e naturale, privo di qualsiasi manipolo industriale.
     
     

    gattocicova-foglie

     

    TRATTAMENTO
    Nella maggior parte dei gatti l’Ipersensibilità Alimentare si può gestire con successo, con una combinazione fatta di un regime alimentare naturale e il supporto di rimedi altrettanto naturali, privi di ulteriore carico tossico.
    Le diete commerciali a volte sembrano inizialmente sortire effetto, poiché sono accompagnate dall’uso di cortisone. Ma come sempre il cortisone è un palliativo.
    Se ci si rivolge a terapie naturali, si deve sapere che è come riavvolgere un nastro o dipanare una matassa imbrigliata, da più tempo un animale mangia cibi contenenti, metalli, conservanti, appetizzanti ecc, più tempo ci vuole per guarire. Tuttavia con determinati accorgimenti, i risultati e il miglioramento non tardano ad arrivare.

    Allorché si segue un percorso Olistico, la prima fase è sempre quella depurativa, per bonificare un TERRENO inquinato.
    Una prima disintossicazione avviene dal momento in cui si comincia una alimentazione naturale che mette in atto il funzionamento dei loro organi emuntori, si sostiene questa prima fase con prodotti naturali per intestino, fegato e reni, e si attuano terapie utili a disinfiammare il tratto digestivo, la mucosa enterica momento in cui vomito e diarrea smettono di essere presenti.
     
     
    Grazia Foti
    Naturopatia Integrata

     
     
    www.gattocicovablog.it

     
     

    Ipersensibilità alimentare nel gatto No al pasto industriale

     
     

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