Stress ossidativo e radicali liberi nel Gatto nel Cane: che fare?

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Radicali Liberi nel Gatto nel Cane
 
Stress ossidativo e radicali liberi nel Gatto nel Cane: che fare?
 

Stress ossidativo e radicali liberi nel Gatto nel Cane: che fare? I radicali liberi, esattamente come avviene nell’uomo, sono responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare, sono un normale prodotto del metabolismo cellulare. Gli organismi viventi tendono a mantenere costante la concentrazione di questi agenti ossidanti, tuttavia la loro produzione viene notevolmente aumentata a causa di numerosi agenti inquinanti, come cibi industriali, farmaci, vaccini, pesticidi, stress psico-emotivo, ecc..

Quando la presenza di Radicali Liberi supera le capacità dell’organismo di neutralizzarli, si genera una situazione critica, chiamata “stress ossidativo”, che prepara il terreno, allo sviluppo di malattie degenerative compreso il cancro.

I Radicali Liberi nel Gatto nel Cane esattamente come avviene nell’uomo, adempiono al loro ruolo di “pirati cellulari”. Sono infatti molecole costituite da atomi fortemente instabili in quanto mancano di un elettrone.

Per raggiungere la stabilità, questi atomi incoerenti, vanno alla ricerca frenetica di una compensazione. Attaccando qualsiasi altra molecola a cui possono “rubare” l’elettrone mancante!
Quando un Radicale Libero strappa un elettrone ad un’altra molecola (ossidazione), finalmente raggiunge la stabilità, ma la molecola derubata (ossidata) diventa un Radicale Libero a sua volta, perché si destabilizza.
 
Questo nuovo Radicale cercherà a sua volta, un’altra molecola integra a cui poter strappare l’elettrone. E così via a catena, nel ruba ruba generale di microparticelle vitali.
La peculiare distribuzione elettronica fa sì che i radicali liberi siano molto reattivi e cerchino di raggiungere uno stato più stabile accoppiandosi con altre molecole o atomi, “rubando” loro atomi di idrogeno o interagendo con altre specie radicaliche.
 
I Radicali Liberi appena formati reagiscono rapidamente con altre molecole attraverso reazioni di ossido-riduzione (redox) al fine di raggiungere una configurazione elettronica stabile. Nel corso di questa “reazione”, si assiste ad un trasferimento di elettroni tra i composti coinvolti nel processo. Fase in cui una specie perde elettroni (processo di ossidazione) a vantaggio di un’altra che li acquista (processo di riduzione). La molecola che perde elettroni è l’agente riducente, mentre quella che li guadagna è l’ossidante.
 
 
MA.. la Reazione a Catena del “mors tua, vita mea”, si blocca grazie all’intervento di molecole anti-ossidanti che possono essere sia di tipo enzimatico, (catalasi, glutatione, superossido dismutasi). E non di tipo enzimatico (vitamine assunte con la dieta), che neutralizzano i radicali, prima che questi possano attaccare le cellule stabili.

Una cellula produce quotidianamente miliardi di Radicali Liberi, durante i suoi normali processi metabolici

 
 
In condizioni fisiologiche normali, l’organismo attua un sistema endogeno di difesa, che protegge le molecole funzionali, dall’attacco dei Radicali Liberi, che vengono eliminati dagli anti-ossidanti prodotti dalle cellule stesse, per cui si crea una sorta di equilibrio tra Radicali Liberi e anti-ossidanti.
Questo attivissimo scambio microbiologico perenne, diventa assai problematico, quando si determina una sovraesposizione ai radicali liberi che si formano a causa dello stress ossidativo. Questo stress arriva dall’esterno a causa di uno stile di vita tossico, causando alle cellule gravi danni. Gli agenti chimici presenti nei mangimi industriali, gli insetticidi spruzzati sul pelo e una alimentazione scorretta portano, ovviamente, ad un’iper-produzione di Radicali Liberi nel Gatto nel Cane.

In assenza di questa “barriera antiossidante”, i radicali liberi reagiscono rapidamente con le bio-molecole fondamentali per la vita, quali DNA, proteine e lipidi, causando danni cellulari di grave entità a volte irreversibili.
 
 
A causa di una eccessiva esposizione a specie ossidanti altamente reattive, l’equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti può venire meno. Si innesca così una situazione di stress ossidativo, il quale è responsabile di importanti danni che compromettono la funzionalità di cellule e tessuti. Ed è associato a numerose patologie croniche, quali disturbi cardio-circolatori (aterosclerosi, ischemie, ictus), diabete, cancro, malattie neuro- degenerative come demenza senile.
 
Lo stress ossidativo e la mancanza di antiossidanti induce i radicali liberi a colpire i principali componenti cellulari come lipidi, proteine, carboidrati e DNA. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di patologie, come malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neuro-degenerative.
 
 
In caso di stress ossidativo i Radicali Liberi attaccano gli acidi grassi polinsaturi delle membrane ossidandoli (perossidazione): ciò determina un progressivo irrigidimento delle membrane con riduzione della funzionalità fino alla morte della cellula. I LIPIDI determinano le caratteristiche strutturali (permeabilità, fluidità, resistenza allo stress) e regolano le funzioni della membrana (passaggio di sostanze, comunicazione intercellulare..)
 
I Radicali Liberi danneggiano i vasi sanguigni e nella loro smania di recuperare gli elettroni mancanti attaccano le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), ossidandole. I macrofagi cercano di eliminare l’LDL modificato, ingoiandolo. Le cellule rigonfie che ne derivano, le “cellule schiumose” si fissano sulla parete delle arterie. L’accumulo delle cellule schiumose dà origine alla placca che restringe il lume dell’arteria..
 
 
Alcuni tipi di Radicali Liberi (ROS), si formano fisiologicamente come prodotti secondari del metabolismo respiratorio cellulare, ma possono essere generati in quantità elevata anche dall’inquinamento ambientale o per reazione del sistema immunitario in caso di stati infiammatori.

 
 
Antiossidanti Naturali
 
– vitamina E
– vitamina A
– Acido lipoico
– Vitamina C
– Licopene
– Glutatione
– Selenio
– Zinco
– Coenzima Q10
– Bioflavonoidi
 
 
I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.
 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
www.gattocicovablog.it

 
 
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