L’Artemisia, proprietà anti-tumorali gatto cane Effetti Collaterali

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Artemisia Annua nel Cane e Gatto
 
L’Artemisia, proprietà anti-tumorali gatto cane Effetti Collaterali
 
L’Artemisia, proprietà anti-tumorali gatto cane Effetti Collaterali. Ultimamente molto gettonata dagli operatori Olistici, Artemisia Annua nel Cane e Gatto oltre che nell’ambito umano, viene utilizzata anche per gli animali, come rimedio naturale per le sue presunte proprietà antitumorali. Ma attenzione!

Cautela nell’uso di Artemisia Annua nel Cane e Gatto per il cancro. Poichè è neurotossica e può dare luogo ad importanti effetti collaterali. Attenzione soprattutto all’uso prolungato nel tempo, poichè viene difficilmente eliminata dall’organismo.

Artemisia Annua proviene dalla Cina ed appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
Oltre che le ben note caratteristiche antitumorali, Artemisia Annua ha altre facoltà curative, già conosciute nell’antichità (Theophrastus 371-287 a.C.), come antielmintica (per i vermi) e antispasmodica.
Anche in Cina in un testo della farmacopea cinese, del 168 ac viene indicata come fito-estratto per curare emorroidi e malaria. Negli anni 70 in base a studi e ricerche in Cina, Artemisia Annua viene resa ufficiale come erba antimalarica in alternativa agli antibiotici.
 
 

Artemisinina è il principio attivo utilizzato ultimamente, per tentare di distruggere le cellule tumorali. Estratto dall’Artemisia Annua, è un lattone sesquiterpene altamente ossigenato, contenente un unico 1,2,4-triossano struttura ad anello.
 
 
Come agisce Artemisia Annua
 
La sua attività particolarmente incisiva, è legata alla struttura chimica che lega il ferro intracellulare.
La captazione del ferro intracellulare è regolata dal recettore di transferrina (TfR) e l’attività di Artemisinina dipende dalla disponibilità di ferro.
I ricercatori hanno visto che all’Artemisinina, liberando radicali liberi, colpisce selettivamente le cellule contenenti eccessive quantità di ferro (le cellule tumorali ne contengono molto più della media).
L’ Artemisinina contiene una porzione endoperossidasica che può reagire con il ferro (già contenuto nel tumore), per formare radicali liberi citotossici e le cellule tumorali contengono significativamente più ferro libero intracellulare delle cellule normali. Artemisinina, potrebbe causare selettivamente, un arresto della crescita cellulare e apoptosi in molte linee cellulari tumorali.
 

Per potenziare questa azione anticancro dell’Artemisia Annua, NON serve unire l’assunzione della pianta al FERRO, le cellule tumorali, rispetto alle cellule sane, assimilano maggiormente ferro per il loro metabolismo, quindi se un tumore si è formato ha già al suo interno il FERRO sufficiente per per agire con l’Artemisinina, poichè l’attività di Artemisinina dipende dalla disponibilità di ferro. L’Artemisinina, liberando radicali liberi, colpisce selettivamente le cellule contenenti eccessive quantità di ferro arrivando ad eliminarle.
Le cellule cancerose hanno bisogno di molto ferro per replicare il DNA quando si dividono per cui hanno una maggior concentrazione di ferro, delle cellule normali.
Inoltre sia Artemisinina che i suoi composti hanno dimostrato di avere effetti anti-angiogenetici, interruzione della migrazione, modulazione della risposta recettoriale nucleare, anti-infiammatori, anti-metastatici e perturbazione di molte vie di trasduzione del segnale.

 
 
Effetti Collaterali Artemisia Annua nel Cane e Gatto
 
I fitoestratti come Artemisia Annua sono principi attivi e possono dar luogo a reazioni avverse quali intolleranze, allergie, intossicazioni. E’ bene iniziare la cura di Artemisina sotto una guida esperta, monitorando la situazione. Attenzione e cautela in Cani e Gatti con problemi epatici o renali che potrebbero non metabolizzare adeguatamente il fitoestratto di Artemisina.
Il principale effetto collaterale dovuto all’assunzione di Artemisina, manifestato negli studi clinici su animali di grossa taglia, è stato la “neurotossicità”. In questo caso l’elemento essenziale è rappresentato dal dosaggio e dal tempo di somministrazione. Il dosaggio pertanto non deve essere prolungato per più di 3-5 giorni a ciclo, per lenire l’effetto neurotossico. Inoltre si parla di effetti nefrotossici e cardiotossici causati da Artemisina.
Gli effetti indesiderati anche di notevole entità, sono soprattutto legati alla somministrazione prolungata per difetti di escrezione. Sono: (neurotossicità, embriotossicità, genotossicità, emato-immunotossicità, cardiotossicità, nefrotossicità, e reazioni allergiche).

Artemisia ha effetti collaterali che sono legati soprattutto alla somministrazione prolungata nel tempo.

Tra i maggiori effetti collaterali abbiamo quelli legati al suo difetto di escrezione. Infatti l’Artemisia è molto difficile da ESPELLERE dal corpo una volta che vi è entrata. Proprio per questo è indispensabile stare attenti alla dose e ai tempi di somministrazione.

Un altro effetto collaterale è dovuto al fatto che l’Artemisia è attivata dal gruppo eme dell’emoglobina e dal ferro intracellulare, inducendo così, un aumento dei radicali liberi intracellulari.

Altre reazioni avverse importanti di Artemisia nel Cane e Gatto sono: diarrea, nausea, vomito, crampi addominali, razioni allergiche. E’ inoltre controindicata in caso di gastrite, ulcera, epilessia ed ovviamente ipersensibilità accertata verso uno dei componenti.
Durante l’uso di Artemisina è dunque importante, effettuare continui controlli ematici.

 
 
Perchè l’uso di Artemisina in caso di tumori in Cani e Gatti, non mi trova d’accordo?
 
Essenzialmente ho visto molti animali avere problemi durante le somministrazioni di Artemisina. L’utilizzo di questa pianta è ancora in fase troppo sperimentale per rischiare di somministrarla agli animali.
Per fare un esempio pratico: inizialmente alcuni veterinari credevano si dovessero usare abbondanti quantitativi di ferro, per promuovere l’azione citotossica di Artemisina. Quindi prescrivevano ai Gatti e soprattutto ai Cani, ferro in dosi elevate. Ma ben sappiamo quanto esso sia pesante da assimilare e digerire.
Successivamente invece è venuto fuori che, per il loro metabolismo, le cellule tumorali contengono ferro a sufficienza per permettere ad Artemisina di agire.
Inoltre Artemisina è difficile da smaltire e rimane a lungo depositata nell’organismo, per cui man mano sono venuti fuori effetti collaterali importanti.
Studi più recenti del 2015 mostrano che Artemisia, NON ha proprietà citotossiche. Che la sua azione nell’ambito dei tumori è principalmente antiossidante e antinfiammatoria, (qualità presenti in tanti altri integratori, fitoterapici e omeopatici).

Come possiamo osservare, di fatto nella scienza, specie nella medicina, la certezza di oggi può diventare l’errore di domani. Ogni animale, inoltre, è un caso a sè e ha reazioni del tutto individuali nell’interagire con dei principi attivi, presenti nei fitoterapici. Personalmente eviterei di sperimentare Artemisina su Cani e Gatti. Avendo a disposizione altri rimedi validi, da poter usare senza rischiare di intossicare il corpo.

Infine ricordate che il tumore è una malattia multifattoriale. Per cui non è sufficiente utilizzare un unico rimedio, per quanto possa dimostrarsi ad hoc. Ma è bene usare una serie di rimedi che interagiscono in sinergia, insieme ad un regime alimentare adatto. Soprattutto può essere dannoso usare erbe o prodotti con un certo livello di tossicità, su un organismo già provato, che invece deve essere in grado di far fronte alla malattia.
 
I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.
 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
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L’Artemisia, proprietà anti-tumorali gatto cane Effetti Collaterali

 
 
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