Carne di Maiale nel cane e nel gatto: cautela e ben cotta

Inserito in Alimentazione Bio-Compatibile

Carne di Maiale nel Cane e nel Gatto
 
Carne di Maiale nel cane e nel gatto: cautela e ben cotta
 

La Carne di Maiale nel Cane e nel Gatto deve essere utilizzata con cautela e soprattutto mai cruda, semicruda o scottata. Ma al contrario di quanto si consiglia con altri pasti carnei, deve essere ben cotta.

 
La Carne di Maiale contiene molte più tossine rispetto ad altre, parassiti, vermi e malattie latenti. Probabilmente questo accade perché spesso i maiali, mangiano rifiuti e qualsiasi tipo di cibo, inclusi insetti morti, vermi, carcasse in decomposizione, escrementi (inclusi i loro) e immondizia.
 
La Carne di Maiale contiene sia quantità eccessive di istamina e di composti di imidazolo, che provocano prurito e infiammazione. E sia zolfo con muco mesenchimale, che produce un rigonfiamento e accumulo di muco nei tendini e nella cartilagine, provocando artrite, reumatismi, ecc.
 
Questa carne può anche favorire la produzione di calcoli biliari e l’obesità. Dovuti probabilmente all’alto tasso di colesterolo e al contenuto di grassi saturi.
 
Il maiale è il principale portatore di Trichinosi. Si tratta di vermi non visibili durante le ispezioni sulla carne che permangono alla salatura o cottura al microonde. Poche persone cuociono la carne a sufficienza in modo da uccidere le trichine.
La trichinellosi (detta anche trichinosi) è una zoonosi caratterizzata da vermi cilindrici (nematodi) appartenenti al genere Trichinella. Un parassita che inizialmente si localizza a livello intestinale per poi dare origine a una nuova generazione di larve che migrano nei muscoli, dove poi si incistano.
Il parassita è in grado di infettare i mammiferi, gli uccelli e i rettili, soprattutto quelli carnivori e onnivori (maiale, volpe, cinghiale, cane, gatto, uomo).
La trasmissione avviene per via alimentare, attraverso il consumo di carne cruda o poco cotta contenente le larve del parassita. In Italia, il veicolo di trasmissione è la carne suina (maiale o cinghiale), equina e più raramente di carnivori selvatici (volpe). La trichinosi non si trasmette da soggetto a soggetto.
La diagnosi viene suggerita dalla presenza di marcata eosinofilia (fino al 70%), leucocitosi, aumento degli enzimi muscolari (Cpk) e confermata attraverso esami sierologici, o biopsia muscolare positiva per Trichinella.
 
La Carne di Maiale può provocare, se cruda o semicruda, il morbo di Aujesky o prurito furioso, causata da un Herpesvirus Suino. La pseudorabbia suina è un virus che causa un’infezione latente a livello dei gangli sensoriali del sistema nervoso centrale e nel tessuto linfatico tonsillare.
Il maiale è il bersaglio principale di questo virus, anche se può colpire anche altri animali domestici
Il morbo di Aujesky risulta essere letale nel Cane e nel Gatto, in quanto il virus si propaga lungo le terminazioni nervose della faringe, muovendosi lungo le fibre nervose fino a raggiungere il cervello dove provoca una panencefalite acuta fatale.
Il sintomo principale è un tremendo prurito soprattutto su muso e orecchie che porta l’animale a grattarsi in continuazione. Altri sintomi che possono manifestarsi sono: vomito, diarrea, nausea, anoressia, letargia, difficoltà respiratorie.
Questo Herpesvirus Suino è sensibile al calore e si disattiva già ad una temperatura di 37° C. Inoltre la presenza del virus a livello muscolare non è stata accertata e le parti più pericolose del maiale sono: cervello e tessuto nervoso, tonsille, polmoni e tessuti appartenenti all’apparato respiratorio (laringe, trachea).
 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
www.gattocicovablog.it

 
 

Carne di Maiale nel cane e nel gatto: cautela e ben cotta

 
 
POTREBBE PIACERTI ANCHE ..

 

Alimentazione Naturale Gatti

Pet Food Micotossine

Svezzamento nel Gattino

Alimentazione Naturale Cane

Polpa di Zucca nel Gatto