Filariosi del Cane e Gatto
La Filariosi del Cane e Gatto è una malattia subdola e grave che si contrae dalla puntura di una zanzara della famiglia delle Culicidae (Culex, Anopheles e Aedes). La zanzara è ospite intermedio di un nematode parassita responsabile della filaria: la Dirofilaria Immitis. Una volta punto il Cane e il Gatto, diventano gli ospiti-serbatoi definitivi, dove il parassita completa il suo ciclo vitale.
Per quanto riguarda l’Italia, le aree dove la malattia è maggiormente diffusa, sono tutta la pianura padana e anche parte della Sardegna. Sonocomunque da considerarsi endemiche regioni come: Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli ed Emilia Romagna
Il ciclo vitale della Filaria è il seguente: la zanzara vettore punge un Cane già infetto e ingerisce il suo sangue ricco di microfilarie, chiamate larve di primo stadio. Queste larve microscopiche, nella zanzara (ospite intermedio) maturano e dopo sette giorni diventano larve di secondo stadio, passano altri sette giorni e diventano larve di terzo stadio, le quali sono quelle infettanti che migrano nell’apparato buccale della zanzara. Se a questo punto la zanzara punge un altro ospite, trasmette il parassita.
I sintomi della Filariosi del Cane e Gatto sono visibili dopo mesi dal contagio questo perchè il ciclo vitale del parassita infestante è lungo infatti: le larve al terzo stadio arrivano ai capillari e , nutrendosi delle sostanze del sangue, dopo circa 10 giorni passano al quarto stadio. Dai capillari si diffondono nell’organismo, una o più larve filiformi si “attaccano” all’endotelio di grossi vasi (aorta, vena cava etc.) oppure all’interno di atri o ventricoli, e dopo due mesi circa arrivano allo stadio adulto il quinto stadio, e in altri quattro mesi, si insediano nel cuore e nelle arterie polmonari. Dopo altri sei mesi le larve ormai adulte, oltre a danneggiare il cuore del cane, diventano sessualmente mature e se sono presenti almeno un esemplare femmina e uno maschio, cominciano a produrre le micro filarie che vanno in circolo, pronte a essere assorbite da una nuova zanzara che ricomincia così il ciclo vitale del nematode parassita.
Per fortuna le filarie che, nel sangue divengono adulte sono un numero limitatissimo rispetto alle centinaia di larve inoculate ad ogni stagione.
Se però un cane non esegue mai alcuna prevenzione, anno dopo anno, accumula veri e propri “gomitoli” di filarie che iniziano a produrre gravi scompensi cardio-circolatori.
Terapia Filariosi
Oggigiorno è molto difficile trovare un Cane con i sintomi classici della filaria avanzata: riduzione della resistenza al movimento, tosse tanto più intensa quanto più intenso è il movimento, edema polmonare e edemi da stasi agli arti.
La terapia tradizionale per la filariosi del Cane e Gatto, prevede la somministrazione di anticoagulanti per minimizzare il rischio di emboli provocati dai corpi delle filarie morte. Per uccidere le filarie adulte: per fare questo si utilizza un farmaco iniettabile, un derivato dell’arsenico in pratica, che va inoculato nei muscoli lombari per due giorni di fila. Il farmaco è dolorosissimo per il cane ed è così potente che necrotizza il muscolo in cui viene fatto, per questo motivo si scelgono i muscoli lombari e non quelli della coscia. A questo punto si attua una terapia microfilaricida e ovviamente una terapia per trattare la patologia cardiaca residuante. Questa terapia va attentamente monitorata in quanto è potenzialmente fatale per il Cane.
I Cani che risultino positivi ai tests sierologici che vengono eseguiti normalmente negli ambulatori veterinari NON VANNO CURATI SUBITO, perché normalmente i livelli di Filaria non sono tali da creare problemi alla salute: a questo livello crea molti più problemi la tossicità elevata della terapia adulticida.
Se è il caso di curare o meno dipende soprattutto dai sintomi clinici (presenza/assenza) e dalle condizioni cardiache e polmonari verificate con radiografia ed eventualmente ecocardiogramma.
Positività al test della filaria non significa morte prossima per il nostro amico questo deve essere chiaro quindi calma e riflettiamo prima di sottoporre il cane a terapie estremamente tossiche ed inutili.
Prevenzione Filariosi del Cane e Gatto
Per il Gatto la filaria non ha mai dato problemi di sorta quindi sottoporlo a profilassi non ha alcun senso.
La Filaria adulta nel Gatto è un reperto occasionale totalmente asintomatica perché il numero delle forme adulte che il micio può ospitare sono una o al massimo due con dimensioni ridotte.
Per cui NON HA SENSO LA PROFILASSI FELINA DI FILARIA.
La profilassi nel Cane non può essere fatta che in due modi: con le classiche compresse mensili da maggio ed ottobre compresi oppure con l’ivermectina iniettabile in tre iniezioni ogni due mesi: il costo è circa equivalente. Tuttavie.. sconsiglio decisamente l’iniezione unica annuale, per l’elevato rischio di effetti collaterali pericolosi: io non la utilizzo per i miei Cani e di conseguenza non la consiglio per i miei pazienti.
dottor. Paolo Girotto
Veterinario Olistico
Filariosi del Cane e Gatto
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