Approccio funzionale al granuloma eosinofilico felino Cure Naturali

Inserito in Malattie del GATTO

Granuloma Eosinofilico Felino

 
Approccio funzionale al granuloma eosinofilico felino Cure Naturali
 
Approccio funzionale al granuloma eosinofilico felino Cure Naturali: lesioni placche noduli. Omeopatici privi di reazioni avverse per la guarigione del gatto. Recupero immunità scopri le terapie naturali per i disordini immunitari. Classificata tra le patologie autoimmuni sistemiche, il Granuloma Eosinofilo dei Gatti è una forma di eosinofilia, che interessa l’apparato cutaneo dei felini, in maniera sempre più diffusa. Questa malattia, può essere scatenata anche dalle vaccinazioni. Cure naturali e prevenzione con la naturopatia integrata, per uscire da una malattia autoimmune, ben curabile, collegata soprattutto ad intolleranze alimentari.

 
Malattia felina autoimmune che ho affrontato molto spesso con rimedi naturali, in tanti casi di Gatti colpiti da questo disturbo, ottenendo guarigione completa, senza usare il cortisone. La guarigione richiede tempo e i risultati sono relativi a vari fattori: la gravità dei sintomi iniziali, la disponibilità ad impegnarsi nelle terapie e nella dieta.
L’uso pregresso di cortisone rallenta la risoluzione del granuloma eosinofilo, poichè silenzia il sistema immunitario e per far ripartire l’omeostasi naturale, ci vuole assai più tempo rispetto ai Gatti che non hanno mai assunto cortisone. Chiaramente si inizia con un detox graduale, per poi arrivare alla terapia vera e propria.
 
LE CAUSE del Granuloma Eosinofilo nei Gatti, sono generalmente due: intolleranza alimentare, dovuta al cibo industriale e/o una parassitosi intestinale. I cui danni sono amplificati, dalla distruzione del microbiota, dovuta al consumo di cibo confezionato per animali.
In pratica il Sistema Immunitario, logorato da alimenti contro-natura, pieni di scarti e additivi chimici impossibili da digerire, “impazzisce”. Il Sistema Immunitario, non riconosce più ciò che deve proteggere (self), da ciò che deve aggredire (non-self). Ma si può ben riportare in equilibrio.
E’ di grado molto elevato l’inquinamento tossico alimentare e ambientale, a cui sono sottoposti gli animali moderni.

Un “granuloma”, di per sè, indica un’aggregazione di cellule caratterizzate da uno stato infiammatorio. Associato al termine “eosinofilico”, sottolinea l’abbondante presenza, nelle stesse cellule, di granulociti eosinofili. Sono un particolare tipo di globuli bianchi del Sistema Immunitario, che intervengono in caso di stati allergici e intolleranze o presenza persistente di parassiti.
Questa forma cronica di granuloma, caratterizzata da uno scompenso delle difese immunitarie, è da collegarsi a cause e concause, talora anche remote, rispetto all’esordio del processo autoimmune. Spesso si tratta di accumulo di tossine.

Tra i fattori che contribuiscono a fare perdere all’organismo l’immunotolleranza, possiamo trovare in primo luogo, intolleranze e/o allergie alimentari. Sono dovute ad alimentazione spazzatura confezionata per animali, vaccinazioni specie se ripetute. Anche pregresse terapie farmacologiche aggressive. Oppure.. tossicità da additivi chimici (pet food, vaccini, pesticidi per parassiti), non a caso assistiamo ad un aumento eccezionale della malattia.

Anche se le manifestazioni del Gatto Granuloma Eosinofilo, sono piuttosto diversificate, si tratta dello stesso tipo di problematica che colpisce zone differenti dell’organismo del Gatto.
Il complesso del Granuloma Eosinofilico a secondo delle zone e delle caratteristiche con cui si manifesta, viene suddiviso nelle seguenti tipologie:
 

  • Granuloma Lineare: si localizza nella zona posteriore di una o di entrambe le cosce: si notano delle escrescenze che possono essere più o meno sporgenti che si infiammano e spesso un’infezione batterica si sovrappone alla cute già lesionata. Si nota forte prurito, arrossamento e caduta del pelo.
    Il leccamento del gatto peggiora la situazione, esasperando l’infiammazione e aumentando il rischio di una nuova infezione batterica.
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  • Ulcera Indolente: riguarda il labbro superiore o inferiore e si manifesta con un piccolo nodulo circoscritto, che tende (per l’azione irritativa della lingua) ad assumere con il trascorrere dei giorni un aspetto crateriforme.
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  • Placca Eosinofilica: è un’alterazione infiammatoria, di solito sull’addome, che spesso tende ad ulcerarsi. L’aspetto è umido ed il prurito notevole. L’arrossamento si accompagna in genere ad alopecia e ad infezione secondaria.
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  • Granuloma Eosinofilo della Bocca: un’altra parte del corpo colpite dal Granuloma Eosinofilico nel Gatto riguarda la bocca ed in particolare la faringe. Sulla mucosa del cavo orale, vicino alla gola, si nota una spiccata infiammazione, che conferisce all’animale dolore e gli impedisce di alimentarsi correttamente. E’ una delle forme di Granuloma Eosinofilo più difficile da trattare, poichè nel cavo orale si depositano i batteri.
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    gattocicova-foglie

     
     
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    Essendo una malattia su base allergica, il problema essenziale risiede nelle allergie e intolleranze, che se non diagnosticate, inducono il sistema immunitario a reagire in maniera abnorme agli stimoli continui. Per curare la patologia, del tutto, bisogna evitare questo continuo super lavoro del sistema immunitario.
    Per fronteggiare e risolvere il Granuloma Eosinofilico nel Gatto è decisamente auspicabile una dieta e un trattamento naturale, la cui parola chiave è “depurazione”, che si basa sulla cura del Terreno Biologico.
     
    Nel Gatto il Granuloma Eosinofilico, può essere efficacemente trattato fino a guarigione, senza usare cortisonici. Il cortisone spesso peggiora lo stato del Sistema Immunitario, causandone un ulteriore squilibrio e favorendo la cronicizzazione della malattia. Tuttavia in alcuni casi si sovrappone, alla zona interessata dalle lesioni, un’infezione batterica tale da richiedere temporaneamente, l’uso di antibiotico.
    Il processo di guarigione di questa malattia, può essere rapido o lento secondo le condizioni iniziali in cui si trova il pet. Molto spesso è sufficiente passare ad un’alimentazione naturale, depurando l’organismo, per arrivare a risoluzione rapida.
    In questo percorso, è’ essenziale disintossicare e sostenere anche fegato e reni.
    Nell’ambito dei rimedi naturali, abbiamo a disposizione un ampia gamma di prodotti tra: omeopatici, fitoterapici e integratori, ne cito solo qualcuno:

     
     
    PARLIAMO DI
     
    SULFUR omeopatico.. poichè l’organotropismo elettivo di Sulfur è la pelle, ORGANO EMUNTORE per eccellenza, alla quale arrivano, nello stato di intossicazione generale tutti i rifiuti e le sostanze tossiche accumulate.
    L’odore sgradevole delle escrezioni è una delle caratteristiche di Sulfur, riconducibile a tutti i composti solforati.
    In Sulfur inoltre sono frequenti le cosiddette “alternanze patologiche” tra eczema, asma, emorroidi, reumatismo o diarrea, nel senso che scompare l’una e compare l’altra.
    Sulfur spazza via i rifiuti tossici mantenendo pulite le strutture cellulari. Promuove inoltre, l’espulsione delle tossine, per cui il rimedio agisce nel corpo, in direzione centrifuga (dall’interno all’esterno). Per questo motivo può anche essere somministrato dopo una malattia, per eliminare le tossine residue presenti o quando il malato tarda ad entrare nella fase di convalescenza.

    Viene utilizzato Sulfur nel Gatto, quando il pet malato si trova in una condizione di stasi, omeopaticamente definita “stato psorico”, mostrando scarsa reattività all’effetto curativo di un rimedio, seppure ben repertorizzato. In questo caso Sulfur rimuove l’ostacolo consentendo al rimedio di agire.

     
     
    PARLIAMO DI..
     
    Homeopharm TH2 rimedio OMEOPATICO per un trattamento di fondo in ogni tipo di allergia. Utile in caso di: Dermatite Atopica, Rino-congiuntivite allergica, Asma bronchiale allergico, Orticaria ed Eczema Atopico, Disturbi gastroenterici su base allergica, intolleranze alimentari
    Composizione
    Benzochinone, Candida Albicans, Formica Rufa, Interleuchina 2, Interleuchina 4, Interleuchina 6, Klebsiella Pneumoniae, Manganum Gliconium.
     
     
    Efficace inoltre nella terapia del Gatto con Granuloma Eosinofilo.. la Litoterapia Dechelatrice (Conglomerat D 8 – Bornite D 8 se si associa eczema infettivo), drenaggio gemmoterapico, sostegno epatico, liquido terapia drenante sostegno renale ecc.
    Per quanto riguarda l’uso della PEA, va bene, ma spesso non è sufficiente, specie se il Granuloma Eosinofilico è cronicizzato da molto tempo e se si è fatto uso di cortisone.
     
     
    L’alimentazione naturale e digeribile, è la “conditio sine qua non”, per affrontare questa condizione eosinofila, sia come prevenzione e sia come cura.
    Escludendo categoricamente qualsiasi cibo confezionato, attraverso il Vega Test si possono individuare le intolleranze.
    E’ importante NON vaccinare il Gatto malato di sindrome Eosinofila, oltre a seguire un processo di disintossicazione generale dell’organismo.
     
     

    Il caso di Bubu
    Bubu è un gatto di 12 anni che ho iniziato a seguire da giugno 2020. La sua problematica risale ad un anno fa circa in cui ha iniziato a manifestare diarrea cronica. Invece di disintossicare l’organismo del gatto, con un’alimentazione naturale, hanno continuato a utilizzare cibo industriale, riempiendolo di antibiotici e cortisone. Risultato: la diarrea non è mai passata e dopo qualche mese come reazione al suo elevato grado di intossicazione, è sopraggiunto il Granuloma Eosinofilico in bocca.
     


     
    In questa situazione Bubu non riusciva più a mangiare e la bocca aveva iniziato a sanguinare. Uno dei primi passi per ripristinare l’omeostasi del suo organismo, è stato quello di utilizzare esclusivamente alimenti nturali, poco cotti (non crudi) e di far bere l’animale in abbondanza, in modo da favorire una rapida eliminazione delle tossine, attraverso un drenaggio emuntoriale.
     

     
    Contestualmente Bubu ha iniziato cicli di rimedi naturali adatti a tra questi rimedi ha fatto anche un ciclo di antibiotico specifico prescritto dal medico, poichè era subentrata una forte infezione. Gli organi emuntori come fegato, reni e cute, sono stati sostenuti da cure naturali specifiche, durante tutto il percorso.
     

    Spesso, la risoluzione di questa patologia, specie ad uno stadio avanzato, richiede tempo, impegno e dedizione, nella somministrazione ciclica dei trattamenti, ma anche rigore nella dieta naturale per ripristinare la salute del microbiota.

    I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.

     


     
    Grazia Foti
    Naturopatia Integrata

     
     
    www.gattocicovablog.it

     
     
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