Proteinuria nel gatto e cane nefropatici, esame urine rapporto Pu/Cu

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Proteinuria nel gatto e cane
 

Proteinuria nel gatto e cane nefropatici esame urine
 

Proteinuria nel gatto e cane nefropatici esame urine rapporto Pu/Cu. Il termine proteinuria indica la quantità di proteine presenti nelle urine.

 
Funzione dei Reni
 
I reni sono due organi che, insieme alle vie urinarie, costituiscono il cosiddetto apparato urinario o apparato escretore, il cui compito è produrre ed eliminare le urine. I reni risiedono nella cavità addominale, per la precisione ai lati delle ultime vertebre toraciche e delle prime vertebre lombari, sono simmetrici e possiedono una forma molto simile a quella di un fagiolo.
Le funzioni renali sono strettamente legate al sangue; quest’ultimo proviene ai reni dall’arteria renale e ritorna al sistema venoso attraverso la vena renale, la quale, poi, confluisce nella cosiddetta “vena cava”.
Il compito più importante dei Reni è:
– Filtrare le sostanze di rifiuto, quelle dannose e quelle estranee, presenti nel sangue e convertirle in urina
– Regolare gli equilibri idro-salini del sangue
– Regolare gli equilibri acido-base del sangue

Malattie Renali
Sono le patologie che colpiscono i reni, alterandone più o meno profondamente le funzioni.
Data l’importanza fondamentale dei reni per gli esseri viventi, le malattie renali rappresentano condizioni mediche di notevole rilevanza clinica, specie quando le funzioni degli organi colpiti sono fortemente compromesse.
– Insufficienza renale acuta e cronica
– Calcoli renali
– Pielonefrite
– Glomerulonefrite
– Nefropatia diabetica
– Rene policistico
– Idronefrosi
– Tumori renali
 
 
Proteinuria nel Gatto e Cane
 
Il termine proteinuria indica la quantità di proteine presenti nelle urine. Di solito nei cani sani, la quota minima di proteine presenti nelle urine è costituita dalla proteina di Tamm-Horsfall che viene prodotta dalle cellule epiteliali dell’ansa di Henle, del tubulo distale e dei dotti collettori. Quando però la quota di proteine supera i valori minimi, ecco che si parla di proteinuria, uno dei sintomi precoci di danno renale, prima ancora che aumentino azotemia e creatinina.

Nel tubulo contorto prossimale, poi, se il rene funziona correttamente, ecco che le proteine a basso peso molecolare fatte passare riescono ad essere riassorbite. A seconda dell’origine della proteinuria (perdita di proteine dal rene), abbiamo:

proteinuria pre-glomerulare: non dipende da lesioni al rene e può essere funzionale o da sovraccarico. Quella funzionale è di solito meno grave e reversibile, la si ha in caso di febbre, convulsioni, stress o esercizio fisico intenso (dipende dall’aumento del catabolismo proteico) Quella da sovraccarico si ha a causa di un aumento anomalo delle proteine del sangue. Si ha con emoglobinuria (per emolisi intravascolare), mioglobinuria (per necrosi muscolare), lisozimuria (per leucemie monocitarie), proteinuria di Bence-Jones (per mieloma multiplo, macroglobulinema di Waldenstrom, linfoma) e anche un eccesso di proteine nella dieta
proteinuria glomerulare: dipende da lesioni alla struttura o alla funzione del rene. Si ha perdita di proteine costante ad alto peso molecolare. Può essere lieve o grave, in questo ultimo caso si parla di sindrome nefrosica (proteinuria grave, aumento del colesterolo, diminuzione delle albumine, ascite e edema)
proteinuria post-glomerulare: può essere tubulare o post-renale. La prima si ha con perdita di proteine a basso peso molecolare, lieve, costante, con anche glicosuria e alterazioni elettrolitiche. Si ha in caso di insufficienza renale acuta, sindrome di Fanconi, insufficienza renale cronica o sovraccarico tubulare per le stesse cause del sovraccarico glomerulare. La seconda vede l’ingresso di proteine dalle pelvi renale. Può essere urinaria per pielonefriti, cistiti, traumi come la rottura della vescica o carcinoma vescicale. Oppure può essere extraurinaria per vaginiti, rottura dell’uretra peniena, carcinoma prostatico quando le proteine derivano dall’apparato genitale
Proteinuria nel cane e gatto: come si evidenzia?
Il vostro veterinario effettuerà diversi step per valutare la proteinuria. Il primo è l’esame delle urine con le classiche strisce reattive: qui si vedrà se c’è presenza di proteine nelle urine, ma non è sufficiente per indicare il grado di proteinuria con precisione o da dove arrivino. L’urina deve essere fresca, a temperatura ambiente e possibilmente non centrifugata.

Per cercare di capire la causa della proteinuria, non basta fare l’esame delle urine, ma bisogna anche valutare il rapporto proteine/creatinina urinaria o PU/CU. In assenza di segni di flogosi nel sedimento urinario, ecco che il rapporto PU/CU ci dice quante proteine stiamo effettivamente perdendo. Quello che fa il PU/CU è quello di correlare la quantità di proteine perse alla concentrazione di creatinina, in modo da correggere il grado di proteinuria in relazione al peso specifico delle urine.

Per sapere esattamente il grado di proteinuria, è necessario ricorrere agli esami di laboratorio, in primo luogo il rapporto PU/CU o la prova torbidimetrica. Per stabilire poi il tipo di proteina coinvolto e localizzare meglio la lesione, si effettua l’elettroforesi sulle proteine urinarie con il test noto come SDS-AGE.

Le cure naturali possibili, per questo tipo di disturbo renale, sono già descritte nell’articolo sull’insufficienza renale dei Gatti e dei Cani.

 
 
Grazia Foti
Naturopata

 
 
www.gattocicovablog.it

 
 

Proteinuria nel gatto e cane nefropatici esame urine

 
 
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