Anima di gruppo degli animali Evoluzione e spiritualità di un Regno Amico
Anima di gruppo degli animali: Evoluzione Spirituale di un Regno Amico. Tutti gli insegnamenti spirituali, da Oriente a Occidente, dalle più antichissime alle più attuali tradizioni esoterico/spirituali, hanno parlato della grande Anima di Gruppo degli Animali e della loro evoluzione spirituale. Dai Veda, alla Scienza dello Spirito, la Teosofia, lo Sciamanesimo, il Buddismo, gli stessi Tibetani, Rudolf Steiner, la Bailey.. Anima di gruppo degli animali Evoluzione e spiritualità di un Regno Amico.
Anche gli animali fanno un loro percorso spirituale, anime antiche che arrivano dall’Oltre e all’Oltre fanno ritorno, per proseguire i loro cammino, dopo averci accompagnato nel viaggio terrestre
Quando parlo di Spiritualità negli Animali o nelle persone e in questo caso di Anima di Gruppo degli Animali, non tratto un discorso di religione, piuttosto mi riferisco al rapporto intuitivo e percettivo, che spontaneamente abbiamo con la sfera dell’invisibile, che si manifesta su livelli di coscienza diversi dal piano materiale e mentale, di cui già possiamo vedere una manifestazione tangibile, quando parliamo di processi emotivi.
Penso faccia piacere a chi ama i fratelli Animali, sapere cosa accade quando uno di loro muore e che evoluzione ha compiuto con noi sul pianeta. Anche gli Animali come noi, entrano in incarnazione sulla terra, fanno esperienza.. e tornano alla Fonte dopo la loro morte.
Per capire cosa si intende per Anima di Gruppo degli Animali, si può pensare che a differenza dell’uomo, un animale è assoggettato alle leggi del branco dal quale non ha autonomia.
Anche alcuni uomini oggi stentano a diventare individui e si muovono in gregge: fanno scelte meccaniche e impulsive, in base al loro livello evolutivo.
Questa visione della realtà, non ha bisogno di interpretazioni razionali, ma va solo percepita con gli stessi sensi che normalmente ci fanno avvicinare e amare il regno animale.
Alcune specie sono già avanti nel processo di individuazione, che porterà loro ad acquisire, oltre il corpo eterico ed astrale, anche quello mentale.
Quando ami un Animale.. non ami solo lui, ma rimandi amore alla Grande Anima di Gruppo che li ha inviati qua, per fare esperienza terrena come singole unità e poter aquisire coscienza di sè.
L’individuazione è la chiave dell’evoluzione di ogni regno di natura.
Non immagini nemmeno quale servizio stai rendendo a livello planetario: ad ogni salto evolutivo di un regno, segue quello del regno precedente.
Secondo gli antichi insegnamenti, riportati in auge dalla Scienza dello Spirito, quando l’animale muore, la sua anima torna all’Anima di Gruppo degli Animali, portando con sé tutte le informazioni raccolte durante la vita.
Il nostro amore come forza di trasmutazione, è la chiave per la loro evoluzione.
Infatti loro continueranno ad incarnarsi, per proseguire il loro cammino, attraverso l’esperienza terrestre, verso incarnazioni future nel regno umano.
Viviamo dunque serenamente e con responsabilità, il pezzo di strada che percorriamo insieme, certi di essere importanti parametri per l’apertura dei loro canali energetici e del loro corpo mentale.
Desidero a questo punto, utilizzare la conoscenza di antichi testi ancora molto attuali, per divulgare e trasmettere, visto che in questa epoca è concesso dal Piano, in cosa consiste l’evoluzione del regno animale che passa attraverso l’ addomesticamento e il contatto con l’uomo.
Una spiegazione abbastanza comprensibile anche ai neofiti, riguardo alcuni precetti esoterici, arriva da una delle note conferenze di Rudolf Steiner:
Tratto da “Conferenze di Rudolf Steiner” Berlino 1908
“… Anche gli animali sono Anima: gruppi interi d’animali affini (come per esempio tigri, leoni, gatti, insomma tutti i singoli gruppi di specie affini) hanno una comune Anima di Gruppo, un comune IO collettivo.
La distanza che separa i singoli animali qui sulla terra, non ha nulla a che fare con ciò. Come le dieci dita appartengono ad una determinata persona, così, per esempio, tutti i leoni appartengono all’anima collettiva del leone.
Chi potesse venire a conoscere le singole anime collettive sul piano astrale, troverebbe che la loro caratteristica più spiccata è la saggezza. Per quanto poco saggi possano sembrarci i singoli animali sulla terra.
Le personalità collettive degli animali sul piano astrale, che hanno i loro singoli membri sul piano fisico, sono realmente assai più sagge delle persone umane. E tutto ciò che ammiriamo come istinti meravigliosi dei singoli animali, è una manifestazione della sapienza della Grande Anima di Gruppo degli Animali”.
“… Sappiamo che gli attuali animali sono da considerarsi come dei nostri fratelli, che si sono staccati dall’essenzialità Umana generale, perché rimasero indietro: difatti furono quelle anime che discesero sulla Terra prima che un “Io” gli venisse donato, insidiandosi così sulla Terra prematuramente. Quelli che sono oggi uomini, attesero che un “Io” li compenetrasse, prima di scendere in un corpo fisico. Per l’Anima di Gruppo Animale, ogni singolo animale è solo una nube che si forma alla nascita, si scioglie alla morte e poi si riforma: si rinnovano solo le sue membra fisiche” .
Sempre Rudolf Steiner “Il segreto del Sacramentalismo Nascita e morte, trasmutazione o metamorfosi”
(da oo 101 – 14a conferenza) a Colonia, 27 dicembre 1907
“… Ieri abbiamo rilevato che soltanto l’uomo, quale vive sul piano fisico, possiede un’anima individuale, un IO e che gli animali intorno a noi hanno un IO di gruppo, un’anima di gruppo che vive sul piano astrale e che là si trova come una Entità in sé conchiusa.
Ne viene che regno animale e regno umano, se li consideriamo spiritualmente, si stanno di fronte quale anima di gruppo e IO individuale… ”
Brani ricavati dal “Trattato dei Sette Raggi” volume primo Psicologia Esoterica (Alice A. Bailey)
“… Nel Regno Animale fanno la loro prima comparsa la pena e il dolore, mentre nelle specie superiori ed addomesticate quei due processi educatori appaiono con evidenza maggiore. L’opera che l’uomo svolge sugli animali è di effetto potente, e finirà per riaprire loro la porta di transizione al regno umano. In parte il lavoro già compiuto, ha superato l’aspettazione divina e potrà consentire un accelerarsi del Piano”.
“… Si noti che per quanto sembri grande la differenza fra l’uomo e gli animali, in realtà il loro rapporto è molto più stretto di quello esistente tra il regno animale e il vegetale. Quando interviene il Sesto Raggio, appare la facoltà di essere addomesticati e ammaestrati, che in ultima analisi è quella di amare, di servire e di emergere dal gregge per passare nel gruppo.”
“… Ma crescendo l’influenza che il regno umano esercita sugli animali e data la tendenza costante alla domesticità che questi dimostrano, vedremo affiorare una certa misura di finalità. Il mezzo perché ciò avvenga è il volgere l’amore e l’attenzione dell’animale verso il proprio custode umano. Questo esempio esprime alcune responsabilità che l’uomo ha nei confronti di quel regno. Gli animali domestici devono essere ammaestrati ad agire con volontà applicata . L’uomo per ora sembra interpretarlo come volontà da parte dell’animale di amarlo, ma si tratta di qualcosa di più profondo e fondamentale del semplice desiderio dell’uomo di essere amato. L’addomesticamento degli animali selvatici, adattandoli a condizioni di vita regolata, fa parte del processo divino di integrare il Piano”.
“… Il Terzo Raggio di divina Intelligenza è più potente ed attivo nel regno animale che nell’uomo.
Gli animali che si individualizzano oggi, sono in ogni caso quelli domestici come : il Cavallo, il Cane, l’Elefante , il Gatto. Questi quattro gruppi di animali sono attualmente “in processo di trasfusione”, ed una ad una le unità di vita, vengono preparate ed avviate alla Porta di quel particolare procedimento iniziatico che, per mancanza di un termine migliore, chiamiamo individuazione. In quella condizione, attendono finchè non verrà emanata la parola che consentirà loro, di attraversare la Porta che li immette nella: “Triplice via che conduce alla duplice via, percorsa la quale staranno finalmente dinnanzi alla Porta d’Oro.
Quest’ultima porta li introduce sul Sentiero che è unico, solo e singolo, e scompare nella Luce””.
“… Gli Elefanti sono espressioni di Primo Raggio, i Cani di Secondo, i Gatti di Terzo e i Cavalli di Sesto. Gli animali che appartengono ad altri raggi non sono ancora pronti per l’individualizzazione. “
Tratto dal Tibetano sull’ Anima di Gruppo degli Animali
“L’uomo possiede un corpo costituito da numerose cellule, ciascuna delle quali ha una coscienza individuale.
Lo Spirito-gruppo è costituito nel medesimo modo. È un’entità funzionante nei mondi spirituali e possiede un corpo spirituale composto di numerosi spiriti individuali di animali.
Non può funzionare nel Mondo Fisico. Esso si evolve inviando i diversi spiriti di animali nei corpi di cui ha creato la forma; nel loro insieme essi formano famiglie o specie, che egli dirige tramite suggerimenti da noi chiamati ISTINTO.
Quando il corpo di un animale muore, il suo spirito ha acquisito inconsciamente una certa esperienza, per il semplice fatto d’aver funzionato in un veicolo fisico. Dopo un certo tempo, questo aspetto animale è riassorbito nel corpo spirituale dell’Anima di Gruppo degli Animali, ove rimane il tempo necessario allo spirito per assimilare l’esperienza raccolta da questo particolare spirito di animale.
A poco a poco, così, lo spirito gruppo ingrandisce e si evolve, come pure gli spiriti di animali suoi pupilli. Quando questi spiriti-animali saranno diventati umani in una futura incarnazione terrestre, lo spirito-gruppo veglierà su di essi a titolo di spirito razziale o nazionale, fino a che siano del tutto capaci di prendersi cura di se stessi individualmente.
Gli Spiriti-gruppo degli ANIMALI dimorano nel Mondo del Desiderio e circondano la superficie della Terra.
Spiriti-gruppo delle PANTE sono nella parte del Pensiero Concreto che occupa il centro della Terra.
Spiriti-gruppo dei MINERALI non sono ancora entrati nell’atmosfera della nostra Terra. Essi dimorano nella Regione del pensiero Astratto.
Gli Spiriti-gruppo degli animali sono sovente visti nel Mondo del Desiderio con corpi umani e teste di animali. I disegni dei templi egiziani rappresentano in modo rozzo l’aspetto di questi Spiriti-gruppo.
Il ricercatore esperto non ha difficoltà a intrattenersi con esse e ha spesso occasione di meravigliarsi della loro erudizione.
Tutto ciò che vive è lo spirito, che non ha inizio né fine
Gli animali dopo la morte fisica, sussistono sotto forma di animali ?
Si.. essi perdurano sotto questa forma per un tempo più o meno lungo, secondo il loro stadio di evoluzione, in un corpo del desiderio fatto della sostanza del Mondo del Desiderio. Anche gli insetti che ci capita di schiacciare sul marciapiede possono essere visti dal chiaroveggente nella loro forma per alcuni istanti; lo spirito poi, torna subito alla sorgente centrale dello Spirito-Gruppo ovvero della grande Anima di GRUPPO negli Animali.
Nel caso di un cavallo, di una mucca o di altro animale superiore, più coscienti, rimangono un tempo più lungo nel Mondo del Desiderio.
Come il nostro corpo è composto di numerose cellule, ciascuna avente vita propria, ma tutte soggette alla nostra intelligenza, lo Spirito-gruppo di una specie di animali, che è un’entità spirituale appartenente ad un’evoluzione diversa dalla nostra, possiede un corpo spirituale composto da un grande numero di spiriti-animali in via d’evoluzione. Di tanto in tanto lo Spirito-Gruppo invia uno di questi spiriti a incarnarsi nei corpi di animali della sua specie. Alla morte dei corpi, questi spiriti, avendo acquisito durante la loro incarnazione, un grado più elevato di coscienza, ritornano allo Spirito-Gruppo; ciò gli permette di evolversi, aiutando in pari tempo gli spiriti individuali degli animali di cui è incarnato.
Come qualsiasi altro spirito, lo Spirito-gruppo non può morire.
Egli è il Guardiano degli spiriti degli animali e della Anima di Gruppo degli Animali
Via via che questi spiriti si evolvono, il corpo spirituale dello Spirito-Gruppo subisce una metamorfosi. Quando gli spiriti degli animali si saranno sufficientemente evoluti, ciascuno separatamente, diverranno esseri umani individualizzati, ma continueranno a essere sotto il controllo del medesimo Spirito-Gruppo, come le nazioni e le razze umane sono sotto la direzione di uno spirito di razza.
Gli uomini non diverranno padroni di se stessi che quando si saranno evoluti al di sopra dei legami familiari e nazionali.
È ciò che Cristo intendeva con queste parole : “Se un uomo non abbandona suo padre e sua madre, non può seguirmi”, perché il padre e la madre sono dei corpi, dei legami, degli ostacoli.
Gli spiriti non hanno né padre né madre; essi non sono che uno, in definitiva.
Diremo dunque, a proposito dell’Anima di Gruppo degli Animali e di quello che diventa dopo la morte, che dopo aver abbandonato il corpo, ritorna subito allo Spirito-Gruppo al quale appartiene.
L’affetto e le cure che il loro custode ha loro prodigato aiutano molto gli animali nella loro evoluzione; mentre gli animali selvaggi agiscono unicamente secondo i suggerimenti del loro Spirito-gruppo che noi chiamiamo istinto, gli animali domestici mostrano attitudine a pensare che supera di molto l’evoluzione normale della media degli animali di oggi.
È da noi uomini che essi hanno ricevuto questa attitudine in virtù dello stesso principio secondo il quale un filo metallico, non carico di elettricità, ma posto vicino ad un altro che lo è fortemente, si carica per induzione… In modo analogo, gli animali domestici non sarebbero capaci – se restassero abbandonati a se stessi – di pensare, ma imparano a farlo in una certa misura, tramite il contatto con noi.
Possiamo concludere che gli animali che abbiamo addomesticato diverranno a suo tempo istruttori dei loro fratelli meno avanzati ancora identificati con l’ Anima di Gruppo degli Animali.
inoltre …..
Nessuna forma animale attorno a noi è stata creata dall’uomo.
Tutte, dalla più elevata alla più infima, sono le emanazioni di Spiriti-gruppo, entità spirituali che appartengono a un’evoluzione diversa del regno umano.
L’uomo, però crea delle forme tramite il suo pensiero. Ora, i cattivi pensieri di timore, di vendetta, di odio, di discordia, ecc.. colpiscono le forme, le quali, nel corso dei secoli, si cristallizzano in quelli che chiamiamo bacilli.
I microbi delle malattie infettive, in particolare, sono l’incarnazione del timore e dell’odio. Per questa ragione sono vinte dalla forza opposta, cioè una fiducia coraggiosa.
Come un diapason comincia a vibrare quando ne viene colpito un altro della stessa tonalità, così vediamo agire i germi microscopici.
Se noi ci avviciniamo, tremanti di paura, a una persona infetta da malattia contagiosa, attireremo certamente su noi i germi deleteri. D’altro canto, se non abbiamo paura, sfuggiremo all’infezione, soprattutto quando l’amore ci ispiri.
Mai l’amore spinge ad uccidere. Tuttavia se fossimo padroni della vita di certe creature velenose, avremmo senz’altro ragione di ucciderle per permettere loro di incarnarsi in forme superiori.
Non essendo però in grado di giudicare se quella forma abbia vissuto tutto il tempo necessario, non possiamo, per bontà di cuore prenderci la responsabilità di spegnere una vita incarnata nel suo veicolo.
L’unico caso in cui possiamo uccidere veramente per amore è quando vediamo un animale incurabilmente mutilato. Ci è allora permesso di abbreviare le sue sofferenze, ricorrendo all’eutanasia”.
Questo processo di individualizzazione del regno animale, è graduale e richiede ERE cosmiche, intanto adesso noi siamo protagonisti di questa meravigliosa fusione tra i regni di natura. Godiamocela tutta e ringraziamo per questo dono.
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
www.gattocicovablog.it
Anima di gruppo degli animali: Evoluzione Spirituale di un Regno Amico
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