Il Chaga nel gatto e cane: fungo medicinale uso e controindicazioni
Il Chaga nel gatto e cane: fungo medicinale uso e controindicazioni di un potente micoterapico, il cui estratto contiene 40/50 volte più antiossidanti (superossidodismutasi), rispetto alla Vitamina C, al CoQ10, alle Alghe e all’Olio di Pesce. Ha numerose qualità benefiche, ma come tutti i fitoestratti può provocare effetti collaterali.
Il Chaga (Inonotus Obliquo), è un fungo solitario, che cresce sugli alberi di Betulla nel Nord America, in Siberia, nei Paesi Nordici e in Asia. Siberiani Canadesi e gli Ojibway, lo usavano per la cura dei tumori.
Le sue capacità terapeutiche sono state documentate nei più antichi testi di medicina, come un antico libro di circa 2000 anni fa “Shennong Ben Cao Ji”, testo di 2300 anni fa. Più recentemente, negli ultimi anni, numerosi studi sono stati fatti su questo fungo che confermano la sua straordinaria dote nel guarire diverse patologie.
In occidente invece il Chaga è diventato noto, grazie alla pubblicazione di un libro del Nobel Alexander Solzhenitsyn, dal titolo “Padiglione Cancro”, editato nel 1968 in Italia da Einaudi. L’autore nel libro, descrive la sua guarigione dal cancro, grazie al decotto di Chaga, dopo l’insuccesso delle terapie tradizionali anti-cancro.
Proprietà del Chaga nel Cane e Gatto
La qualità dei funghi medicinali è quella di contenere al suo interno una grande quantità di steroli, molecole specializzate che sono simili agli steroidi ma in chiave assolutamente naturale e benefica per la salute.
Gli steroli principali contenuti nel Chaga sono:
– anosterolo
– betulino
– lupeolo
– inotidioli
Quando si assumono queste sostanze si percepisce un senso di forza fisica che equivale ad un reale potenziamento muscolare.
Proprio per la loro peculiarità di crescere su terreni o piante in cui la vita non si sviluppa facilmente, i funghi sono dotati di grandi sostanze protettive che sviluppano per salvaguardarsi come ad esempio enzimi, antiossidanti e sostanze antibiotiche. Se il fungo cresce in terreno sano e non contaminato, diventa una vera panacea per la salute.
Anche il Chaga è un chelante di sostanze tossiche e all’interno dell’organismo agisce come calamita per gli elementi dannosi.
Contiene un’alta percentuale di SOD, uno degli antiossidanti principali per l’organismo che mantiene l’elasticità della membrana cellulare. In parole più semplici, maggiore è la quantità di SOD minore è l’invecchiamento dei tessuti.
– osteopenia o osteoporosi perché ricco di vitamina D. L’acido betulinico, contenuto al suo interno, lo rende un rimedio utile per i problemi cutanei.
In generale possiamo dire che è un ottimo estratto per stimolare risposte immunitarie specifiche per le infezioni, attivando i macrofagi, i T-Helper, le cellule NK e le cellule Beta che a loro volta aumentano la produzione di anticorpi.
– Supporta, rinforza e modula il sistema immunitario: ricco di beta-D-glucani che aiutano a bilanciare la risposta del sistema immunitario, ciò significa che il fungo aiuta a rinforzare il sistema immunitario, quando necessario, e a modularlo quando invece è iperattivo, sono infatti i beta-D-glucani che innescano e stimolano la risposta immunitaria attivando i macrofagi, i T-Helper e le cellule NK particolarmente importanti nel riconoscimento e distruzione di cellule tumorali e virus. I Beta-D-glucani sono noti per la loro capacità di modulare il sistema immunitario.
– Proprietà antinfiammatorie: Chaga sostiene l’integrità dei vasi sanguigni con spiccate proprietà antinfiammatorie, utile in caso di artrite, artrosi con immobilità
– Il fungo Chaga ricco di antiossidanti: accelera la guarigione, grazie alla melanina promuove la salute della cute, potente antinfiammatorio, di supporto in caso di dermatiti
N.B. I FUNGHI sono dei potenti chelanti e possono quindi accumulare sostanze tossiche e metalli pesanti. In particolare, questo succederà se crescono nelle vicinanze di zone industrializzate dove aria e acqua sono inquinate, in quanto i funghi saranno in grado di concentrarle. Questa capacità di chelare sostanze tossiche diventa molto utile nell’organismo, infatti i funghi, se biologicamente coltivati, eserciteranno un’attività di detossificazione generale.
Quando si fa uso della Micoterapia per Gatti e Cani , bisogna controllare sempre la provenienza dei FUNGHI terapeutici perchè sono catalizzatori di tossine ed anticrittogamici. Perció i funghi di bosco o funghi che crescono spontanei sul territorio, non devono essere utilizzati come elementi terapeutici perché sono già caricati con tossine dal fondo dove crescono.
Effetti Collaterali Chaga Cane e Gatto
Come tutti i Fito-estratti, anche il Chaga contiene principi attivi e la sua ingestione, può avere reazioni avverse quali: disturbi gastro-intestinali (specie nei gatti), nausea, vomito, diarrea, allergie, eruzioni cutanee, eccitazione psico/motoria, ipersensibilità individuale, rash cutaneo, arrossamenti, pruriti e vertigini.
NON utilizzare Chaga in caso di IBD, gastrite, vomito e diarrea, malattie del fegato e insufficienza renale. Usare cautela negli animali che assumono anticoagulanti, per gli effetti di fluidificazione del sangue, tipica dei mico-estratti.
Grazia Foti
Naturopata
www.gattocicovablog.it
Il Chaga nel gatto e cane: fungo medicinale uso e controindicazioni
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