Enfisema polmonare nel gatto Picchia e le cure naturali
Questo è un caso di Enfisema Polmonare nel Gatto che ha colpito Picchia una gattina sofferente di problemi respiratori che si manifestavano inizialmente con forti crisi di asma, nel tempo evolute in enfisema polmonare accertato.
Direttamente dalla descrizione della sua mamma adottiva, la signora Cristina Carlino, leggiamo questa utile testimonianza del suo lungo percorso.
“Dolcissima gatta tigrata di 14 anni, affetta da almeno 10 anni da una forte forma asmatica che con il tempo ha dato vita ad un enfisema polmonare nel Gatto.
I suoi polmoni ormai atrofici limitano il suo respiro, gravando notevolmente sul suo cuore. Questo stato di cose le ha causato dei danni cardiaci con ispessimento delle pareti e ipertrofia dell’organo stesso. I suoi polmoni faticano, il suo cuore fatica, il suo respiro fatica e nel silenzio delle giornate sibila rumorosamente dandole veloci contrazioni addominali.
Picchia vive con me dal 2002, era già adulta quando mi venne incontro in un sentiero di campagna, stavo cercando uno dei miei gatti, proprio tigrato come lei. Pensavo fosse uno dei tanti gatti randagi che gravitavano intorno a casa mia, anzi alle ciotole di croccantini che lasciavo sul mio terrazzino, ma io stavo partendo per le vacanze e non mi curai molto di lei. Al mio ritorno, non solo trovai Picchia che mi aspettava ansiosa, ma con lei aveva 4 bellissimi micetti che durante la mia assenza aveva partorito in un vaso di fiori. Forse per il caldo, forse per lo stress, o forse per suoi problemi cronici legati al passato, cominciarono le prime forti crisi asmatiche, si trattava di asma bronchiale e lei tossiva incessantemente. La ricoverai in clinica veterinaria, dalla lastra risultava che i bronchi erano fortemente compromessi, inoltre era piena di piombini sottocute, preda in fuga di qualche ottuso cacciatore. Da allora non ha mai smesso di tossire.
Picchia è sempre stata una gatta molto libera ed indipendente, non amava stare in casa, come non lo ama ora, né voleva troppe attenzioni, il suo calore e il suo amore me li ha sempre trasmessi con gli occhi, troppe carezze erano invadenti, troppo contatto era fastidioso. A volte sembrava addirittura che temesse le mani sul suo corpo… chissà vittima di cosa.. Per questo ho sempre rispettato molto il suo desiderio d’individuale autonomia, veniva in casa, mangiava e se ne andava, tenerla fra le 4 mura era impossibile, i suoi miagolii erano incessanti e le porte chiuse per lei erano barriere nemiche.
Di notte cacciava, la mattina veniva a mangiare, dormiva un pò e poi ripartiva fino a sera, ma non c’è stata una sera in cui lei non mi avesse aspettata al mio rientro. Poteva stare delle ore intere accanto alla quercia a 10 metri da casa mia, tutte le sere, t u t t e le sere.. per tanti lunghi anni, in ogni stagione, con qualsiasi temperatura.. lei c’era, come c’ero ogni volta anche io. La promessa che ho sempre fatto ad ogni gatto si fosse imbattuto sulla mia strada, che io ci sarei sempre stata, sempre, al di sopra di tutto e di tutti e così ho fatto e sto facendo.
Tutte queste notti trascorse all’aperto, all’umidità, al freddo hanno peggiorato i suoi problemi respiratori e dopo tanti anni di aerosol, antibiotici, antinfiammatori, punture, sciroppi, cortisonici i suoi bronchi erano sfiniti e la tosse incessante.
Inoltre in una delle tante ecografie che ha fatto, circa 2 anni fa abbiamo scoperto 2 noduli epatici e 1 nodulo perirenale di dubbia provenienza della grandezza di 4 cm.
Il veterinario, nonostante l’età e le sue condizioni di salute precarie, ha insistito molto nel voler intervenire subito chirurgicamente per asportare questa cisti non ben identificata o per fare una biopsia. A suo avviso sembrava una situazione pericolosa da eliminare immediatamente. Io però sentivo di non dover fare l’intervento e dopo essermi consultata a lungo con Grazia Foti che già da un anno seguiva Picchia parallelamente al lavoro del mio vet, decisi di non operare la micia: non volevo comunque disturbare o rompere il suo equilibrio organico interno. Ho monitorato ecograficamente Picchia per quasi 2 anni, ogni mese e tuttora continuo con la costante paura e responsabilità della mia ferma decisione. Il nodulo dopo l’inizio delle cure Olistiche si è ridotto e ad un certo punto non si vedeva più. Successivamente è ricomparso e ad oggi il nodulo è presente, ma è di 2 cm grazie alle cure consigliate dalla naturopata. Non conosco la sua consistenza e non m’interessa sapere di cosa si tratta, ciò che conta per me è la serenità di Picchia e l’affrontare insieme ogni problema si presenti, senza la fretta e l’ossessione dei veterinari accademici.
In questi 2 anni Grazia Foti ha seguito la mia Gatta con molta accortezza alternando una lunga serie di prodotti fitoterapici e omeopatici per i suoi polmoni e il suo cuore ipertrofico. Il percorso è stato un continuo calibrare le terapie secondo i cambiamenti dei sintomi e delle analisi della gatta. Proprio quella micia che per il mio veterinario era in fin di vita sta trascorrendo ancora un’esistenza serena e dignitosa, con qualche sacrificio in più e rinunciando ormai a quella libertà e indipendenza che l’hanno accompagnata per tutta la vita. Ora Picchia vive in casa, si è abituata alle calde pareti della sua cuccia, alle porte chiuse, alla presenza allegra degli altri 4 felini, alle mie mani, alle cure incessanti che riceve ogni giorno.
La sua dolcezza e permissività hanno conquistato il mio cuore e, anche se il suo sguardo malinconico rattrista i miei pensieri, i suoi occhi spesso vanno alla quercia che ora non c’è più, ma che per tanti anni è stata il baluardo delle sue attese.
Nella speranza che i suoi polmoni e il suo cuore possano funzionare ancora per molto tempo ringrazio Grazia e Picchia per la fiducia reciproca che è scaturita da questa esperienza, dove ancora una volta i prodotti naturali hanno salvato la vita ad un essere vivente prezioso come la mia Gatta.. ”
Cristina Carlino
N.B. Tutti i casi clinici esposti in questo sito, sono stati trattati, parallelamente al lavoro di veterinari che hanno eseguito visite, analisi, diagnosi ed eventuali terapie farmacologiche
Enfisema polmonare nel gatto: Picchia e le cure naturali
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