Lycopodium Clavatum nel Gatto e Cane Disturbi di Fegato e Intestino

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Lycopodium Clavatum
 
Lycopodium Clavatum nel Gatto e Cane Disturbi di Fegato e Intestino
 

Lycopodium Clavatum nel Gatto e Cane è una pianta utilizzata soprattutto per i suoi effetti curativi dei disturbi epatici, delle vie biliari e problemi intestinali. Tuttavia l’impiego di questo rimedio policresto, ha altre indicazioni che è bene conoscere e approfondire.

 
E se il fegato si ammala? Ci pensa la natura con Lycopodium.
Un rimedio omeopatico che si prende cura della salute del Fegato e delle Vie Biliari. Ma anche di un intestino poco funzionale. Un buon drenante per disintossicare gli animali dl cibo industriale, scatolette e crocchette.
 
 
Il Lycopodium detto anche Erba della strega, appartiene alla famiglia delle Licopodiaceae, vive nelle alture di Alpi e Appennini, cresce bene nei boschi e nei campi non soleggiati.
 
La pianta similmente ad un muschio sempreverde è un vegetale perenne che si sviluppa orizzontalmente a tralci sul terreno e i suoi rami sottili, non superano i 15 cm di altezza.
E’ inoltre caratterizzata dalla presenza di una sorta di spighe fini color giallo chiaro che producono spore contenute in una polvere utili alla sua riproduzione. All’interno delle spore non ancora mature sono presenti degli alcaloidi, i principali sono: la licopodina, la clavatina e la clavatoxina.

Il Lypocodium nel Gatto e nel Cane si usa maggiormente in forma omeopatica perchè a dosaggi ponderali potrebbe avere un certo grado di tossicità

Uso Fitoterapico
Si utilizzano soprattutto le spore ed il polline delle spighe sotto forma di polvere aspersoria, assorbente e protettiva. Anche creme in caso di dermatiti essudative ed irritazioni cutanee in genere: questa specie di talco si distribuisce sulla parte interessata ed ha un effetto lenitivo.
Tisane e decotti seppur buoni depuratori epatici e diuretici, sono meno indicati perchè la pianta contiene alcalodi che sono lievemente tossici.
Lycopodium, assunto per via orale, protegge le mucose dello stomaco e dell’intestino. Viene utilizzato per depurare il fegato, ma anche contro i crampi e la pressione alta, contro reumatismi e deformazioni ossee.
Ha un’azione lassativa
La polvere di Licopodio è composta per il 50% da materie grasse e contiene zolfo, silicio, calcio, manganese, zuccheri, alcaloidi, e pigmenti flavonici. Viene impiegato per uso esterno come decongestionante e calmante nelle dermatiti e nelle irritazioni cutanee.
 
 
Uso Omeopatico
Il rimedio omeopatico di Lycopodium si ricava dalla tintura madre fatta con la polvere di spore della pianta e dalle successive succusioni in soluzione idroalcolica.
Da un punto di vista di omeopatia unicista possiamo affermare attraverso le parole di R. Morrison che: è uno dei rimedi fondamentali ed è classificato insieme a Sulfur e Calcarea Carbonica come parte della triade (Lyc-Sulf-Calc). La parola che Vithoulkas usa per descrivere l’essenza di Lycopodium è “vigliaccheria”. Il paziente spesso ha sentimenti marcati di inferiorità, che costantemente cerca di superare.”
A livello fisico il sistema d’organo più colpito è il tratto intestinale e il fegato.

Kent descrive il tipo Lycopodium come un paziente molto nervoso, molto sensibile e molto emotivo, flatulento, teso come un tamburo.. tutto quello che mangia si trasforma in aria, un boccone lo riempie fino alla gola”.
Già queste indicazioni offrono spunti per capire che tipo di Cane o di Gatto si può trattare con questo prezioso rimedio omeopatico.
 
 
Andando oltre l’Unicismo.. in generale Lycopodium Clavatum nel Gatto e Cane in un ottica di omeopatia complessista, è un rimedio policresto. Ossia utilizzabile in varie patologie ed organi coinvolti.
E’ indicato per molti disturbi caratterizzati da lenta evoluzione, ma anche in casi acuti e da lateralità destra dei sintomi.
Lycopodium è da prendere in considerazione nella cura di problemi digestivi ed epatici. O disturbi dovuti ad un metabolismo rallentato accompagnato da: borborigmi, addome gonfio e disteso, appetito vorace.
E’ inoltre efficace in caso di stanchezza cronica, calcoli ai reni ed alla cistifellea, reumatismi, raffreddore, tosse, manifestazioni cutanee recidivanti o croniche, alternanza di stipsi e diarrea dermatiti pruriginose.
Spesso abbinato al Natrum Sulfuricum, è un buon rimedio per l’intolleranza ai farinacei molto diffusa tra Cani e Gatti che mangiano scatolette e crocchette.
Da utilizzare anche per animali che presentano urine con sedimento sabbioso e calcolosi renale.

Rimedi complementari di Lycopodium Clavatum: Pulsatilla, Lachesis, Natrum Muriaticum, Sulphur, Sepia, Chelidonium

I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.

Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
www.gattocicovablog.it

 
 

Lycopodium Clavatum nel Gatto e Cane Disturbi di Fegato e Intestino

 
 
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