Ranidil AIFA Ritira Farmaci a Base di Raniditina dal Commercio
Ranidil AIFA Ritira Farmaci a Base di Raniditina dal Commercio Italiano, molto usati per curare le affezioni gastriche anche di animali. Ranidil, Zantac, Buscopan (antiacido) e molti altri.. sono stati proibiti a causa della presenza di una sostanza potenzialmente cancerogena.
A settembre 2019 spiega l’ente regolatorio all’Ansa, «qualsiasi medicinale contenga questo principio attivo è attenzionato e oggi non disponibile sul mercato». Parliamo in tutto circa 700 lotti di medicinali usati contro l’ulcera e il reflusso gastrico. Nella lista aggiornata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) vi rientrano anche alcuni lotti di prodotti molto diffusi, come Buscopan Antiacido e Zantac, di cui è vietata l’assunzione.
La sostanza incriminata è: N-nitrosodimetilammina (Ndma), tra cui 17 lotti di Zantac, 32 di Ranitidina Hex, 77 di Ranitidina Ratiopharm: tutti questi non si trovano più in commercio e chi li ha casa deve cestinarli.
Cos’è la Raniditina?
La Ranitidina, principio attivo di Ranidil, rappresenta la molecola appartenente alla categoria degli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina, generalmente più utilizzata in ambito clinico nel trattamento delle patologie sostenute dall’aumentata secrezione cloridopeptica.
Assunta oralmente, la Ranitidina viene abbondantemente assorbita al livello del tratto gastro-enterico, raggiungendo la massima concentrazione plasmatica in poche ore dall’assunzione, per poi distribuirsi prevalentemente al livello gastrico dove interagendo con i recettori istaminici H2 ne limita l’attività.
Tale azione biologica si concretizza con la riduzione della secrezione gastrica sia in condizioni di riposo che in seguito alla stimolazione vagale, da gastrina o da cibo, con la conseguente riduzione del volume del succo gastrico e della pepsina.
Interessantissimo studio che dimostra come la terapia con Ranitidina possa essere associata in un incremento del rischio di infezioni, enterocolite necrotizzante e morte in neonati, suggerendo pertanto l’uso molto studiato di questo farmaco anche durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno oltre che nelle prime settimane di vita.
AIFA Ritira Farmaci a Base di Raniditina ben noti a medici che ne hanno fatto ampio uso e abuso in persone e animali con problemi gastrici. Ranidil, Zantac, Buscopan (antiacido) ecc. sono entrati a gamba tesa nei protocolli della medicina tradizionale e la sono rimasti per decenni.. spesso a mietere vittime.
Questa categoria di farmaci ha tanti effetti collaterali e di frequente non sortisce l’esito desiderato, specie nei disturbi cronici.
Affermo ciò perchè in molti anni di lavoro come naturopata, ho potuto verificare questo dato di fatto, attraverso i casi di persone e animali che si sono rivolti a me per cercare soluzioni diverse, a problemi come: gastriti, esofagiti, reflusso acido ecc.., dai quali non avevano ottenuto guarigione con metodi tradizionali.
Inoltre è giusto si sappia che esistono un buon numero di rimedi naturali, ovviamente accompagnati da una dieta altamente digeribile, per far fronte alle infiammazioni della mucosa gastrica, per lo più dovute, in origine, ad un regime alimentare errato e industriale o malattie iatrogene da farmaco.. e anche causate dallo stress. (Intestino e cervello comunicano tra loro).
Il problema dei principi attivi tossici dei farmaci, nasce dal fatto che molti medici NON conoscono altre strade per affrontare le patologie e sanno solo aggredire la malattia, senza prendersi cura del malato nella sua complessità.
Questo non vuol dire, ovviamente, che non bisogna mai assumere farmaci chimici, ma il mio è un monito a conoscere e utilizzare consapevolmente, l’ampia gamma di rimedi naturali efficaci e potenti, che molto più spesso di quanto si creda, si possono usare in sostituzione della chimica farmaceutica.
Adesso i comunicati di AIFA (agenzia italiana del farmaco), hanno invitato i medici ad usare farmaci alternativi alla Raniditina. Vediamo cosa propongono .. magari qualcosa che fra una decina di anni toglieranno nuovamente dal commercio.
Effetti Collaterali
Quali sono gli Effetti Collaterali di Ranidil Compresse?
Come tutti i medicinali, Ranidil può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Le frequenze degli eventi avversi sono state stimate in base ai dati di segnalazione spontanea successivamente all’immissione in commercio.
PATOLOGIE DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO: Molto raro: modifiche nella conta delle cellule ematiche (leucopenia, trombocitopenia). Queste sono in genere reversibili. Agranulocitosi o pancitopenia talvolta accompagnate da ipoplasia o aplasia midollare.
DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO: Raro: reazioni di ipersensibilità (orticaria, dermatite bollosa, eczemi, edema angioneurotico, febbre, broncospasmo, ipotensione, dolore toracico ed eosinofilia). Molto raro: shock anafilattico. Non nota: dispnea. I suddetti eventi sono stati segnalati successivamente alla somministrazione di una singola dose.
DISTURBI PSICHIATRICI: Possono interessare fino a 1 persona su 1.000: Molto raro: confusione mentale reversibile, depressione, allucinazioni ed agitazione. I suddetti eventi sono stati segnalati soprattutto in pazienti gravemente ammalati, nei pazienti anziani e nei nefropatici. In tali evenienze occorre sospendere la somministrazione.
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO: Molto raro: cefalea (a volte grave), capogiri, sonnolenza, insonnia e movimenti involontari reversibili.
MALATTIE DELL’OCCHIO: Molto raro: offuscamento reversibile della vista. www.prezzisalute.com. Sono stati segnalati alcuni casi di offuscamento della vista attribuibili ad alterazione dell’accomodazione.
PATOLOGIE CARDIACHE: Molto raro:come con altri antagonisti dei recettori H2 vi sono stati rari casi di bradicardia, tachicardia, palpitazioni, extrasistoli, blocco atrioventricolare e stato di shock.
DISTURBI VASCOLARI: Molto raro: vasculite.
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI: Molto raro: pancreatite acuta, diarrea, vomito Non comuni: dolore addominale, stitichezza, nausea (questi sintomi quasi sempre migliorano nel corso del trattamento)
PATOLOGIE EPATO-BILIARI: Raro: modifiche transitorie e reversibili dei test di funzionalità epatica. Molto raro: epatite in genere reversibile (epatocellulare, epatocanalicolare o mista) con o senza ittero.
MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO: Raro: eruzione cutanea. Molto raro: eritema multiforme, alopecia.
MALATTIE DEL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO E DEL TESSUTO CONNETTIVO: Molto raro: sintomi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico quali artralgia e mialgia.
PATOLOGIE RENALI E URINARIE: Raro: aumento della creatinina plasmatica (generalmente lieve;si normalizza nel corso del trattamento) Molto raro: nefrite interstiziale acuta.
PATOLOGIE DELL’APPARATO RIPRODUTTIVO E DELLA MAMMELLA: Molto raro: impotenza reversibile ed alterazione della libido. Sintomi, patologie e alterazioni a carico della mammella (come ad esempio ginecomastia e galattorrea).
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Ranidil AIFA Ritira Farmaci a Base di Raniditina dal Commercio
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