Abbassare naturalmente la febbre nel gatto Belladonna 9/12/30 ch

Inserito in Malattie del GATTO

Febbre nel Gatto
 
Abbassare naturalmente la febbre nel gatto Belladonna 9/12/30 ch
 
 

Abbassare naturalmente la febbre nel gatto Belladonna 9/12/30 ch Omeopatica e tanti rimedi utili per affrontare al meglio il SINTOMO di una patologia in atto. La FEBBRE è appunto un segnale “spia” di difesa del Sistema Immunitario, che indica che qualche cosa, nell’organismo del nostro Gatto, non sta funzionando.

 
Per capire la causa della Febbre del Gatto si renderà necessaria una visita medica e se non si riscontrano patologie evidenti, bisognerà fare un esame del sangue completo.
Generalmente alcuni febbri sono correlate ad una patologia da raffreddamento, oppure ad uno stato infiammatorio e/o infettivo.
Nel Gatto la temperatura normale si aggira intorno ai 38°C. Una temperatura del corpo troppo elevata cioè oltre i 41°C può avere effetti gravi come edema cerebrale.

La febbre nel Gatto, attraverso la diffusione di calore, può anche aiutare l’organismo a contrastare la malattia impedendo la moltiplicazione dei batteri, facilitando al contempo, l’azione delle difese immunitarie naturali.

CAUSE possibili di Febbre nel Gatto

  • Bronchite e/o Broncopolmonite
  • Tracheite
  • Tonsillite
  • FELV (Leucemia Felina)
  • FIV (Immunodeficienza Felina)
  • Parvovirus
  • Toxoplasmosi
  • Calicivirosi
  • Rinotracheite infettiva
  • Ehrlichia / Emobartonella/ Rickettsia
  • Pancreatite
  • Neoplasie
  • Vaccinazioni
  • Gastroenterite Infettiva
  • Alcuni tipi di farmaci
  • Situazioni di Ansia e Stress come la visita medica, un trasloco o altro
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    SINTOMI di Febbre nel Gatto

    Abbattimento, inappetenza, nausea, cuscinetti delle zampe caldi, sonnolenza e inquietudine, (il Gatto è stanco ma non si rilassa, assume una posizione contratta).
    Quando la temperatura è particolarmente elevata, si nota un respiro superficiale e veloce, con tachicardia e a volte anche vertigini.
     
    L’uso di farmaci antipiretici come aspirina o tachipirina, negli animali specie nel Gatto, che non metabolizza certe sostanze, è pericoloso e spesso letale.
    La FEBBRE invece con la diffusione di calore, può aiutare l’organismo a contrastare la malattia, impedendo la moltiplicazione dei batteri, facilitando al contempo, l’azione delle difese immunitarie naturali.
    L’utilizzo di farmaci antipiretici invece, non è privo di effetti collaterali come ulcerazioni gastroenteriche ed elevato grado di tossicità a livello renale ed epatico.
    Inoltre, abbassando la febbre con un farmaco, si riduce l’azione difensiva messa in atto naturalmente dall’organismo, offrendo ai virus la possibilità di continuare a diffondersi.
     
     
    NO VENTILATORI NO GHIACCIO NO ACQUA
    Il sistema di termoregolazione dei gatti è diverso dal nostro, se il gatto ha la febbre alta esisteno ottimi rimedi naturali da utilizzare per il controllo della temperatura. In ogni caso evitare di:

    NON usare ventilatori: se il gatto avesse bronchite, tonsillite o sindrome influenzale peggiorerebbe la malattia
    SBAGLIATO applicare ghiaccio: un repentino calo di temperatura sarebbe pericoloso
    NON bagnare il gatto: il sottopelo dei gatti è estremamente folto e per asciugarsi ci vorrebbe tempo in cu il gatto rimanendo bagnato si ammalerebbe di più
    NON date da bere al gatto.. potrebbe vomitare e peggiorare la situazione
     

    gattocicova-foglie

     
    Febbre nel Gatto Cure Naturali Integrate Omeopatia
     
    Per un Gatto con la febbre, quando la stessa è troppo alta e l’animale è particolarmente prostrato, oppure nei casi in cui il medico ritenga che un paziente non possa tollerare un certo grado di temperatura corporea, per particolari condizioni di salute, come in presenza di patologie cardiache, o in età avanzata, esistono efficacissimi prodotti naturali, privi di tossicità e di effetti collaterali, che oltre ad attivare il sistema immunitario, contrastano la febbre, facendola scendere in maniera graduale.
     
    gatto con la febbreQuesti rimedi NON hanno la stessa azione di un normale antipiretico, ma “ricostruiscono ciò che la febbre consuma”.
     
    – La medicina ANTROPOSOFICA usa l’Argentum Metallicum D 30 ad alte dinamizzazioni: “l’Argento, è utile quando sussistano dei processi distruttivi troppo intensi per esempio nelle febbri consuntive che minacciano di dissolvere l’intero organismo” (R.Steiner).
    Tuttavia l’azione di questi trattamenti naturali, non è affatto sintomatica, antipiretica o antibiotica: la febbre non viene stroncata, ma.. “all’eccessiva azione distruttiva, viene contrapposto un processo polare di ricostruzione”.
     
     
    PARLIAMO DI..
     
    Fepyr® PEKANA® Gocce Orali 30 ml. è un rimedio SPAGIRICO indicato in caso di stati febbrili di varia natura.
    Composizione per 100 g:
    Aconitum D4 16,0g; Argentum Nitricum D4 13,0g;Arsenicum Album D6 12,0g; Lachesis D7 10,0g; Vincetoxicum Hirundinaria D2 13,0g; Bryonia D4 spagirico 13,0 g; China D3 spagirico 12,0g; Eupatorium Perfoliatum D2 11,0g; Contiene 26 vol.-% Alcool.
    Formulato con:
    – ACONITUM D4: azione generale per i sintomi causati dal “colpo di freddo” o dall’influenza. I segni fondamentali, ad insorgenza rapida e violenta, sono: agitazione, febbre con brividi, associata a cute calda e secca con dolori nevralgici.
    – ARGENTUM NITRICUM D4: la sua polarità d’azione è rivolta alle mucose e al sistema nervoso, sui quali esplica i propri effetti battericidi ed antinfiammatori. Affaticamento cerebrale, agitazione febbrile.
    – ARSENICUM ALBUM D6: dolori urenti che migliorano con il calore. Infezioni virali.
    – BRYONIA D4 SPAGIRICO: rimedio ad organotropismo specifico per le infiammazioni delle mucose, delle sierose. L’azione di Bryonia è utile in fase acuta e sub acuta, raramente cronica.
    – CHINA D3 SPAGIRICO: azione generale negli gli stati di debilitazione organica e spossatezza, dovuti ad anemia o perdite di liquidi organici (diarree infettive, disidratazione, ecc.). Febbri settiche e remittenti, la debolezza e l’ipersensibilità.
    – EUPATORIUM PERFOLIATUM D2: sindromi febbrili di tipo influenzale, starnuti, tosse notturna, iperemia congiuntivale, dolori ossei, agitazione febbrile con bisogno di cambiare continuamente posizione nel letto.
    – LACHESIS D7: importante rimedio omeopatico, il suo impiego clinico è riscontrabile negli stati febbrili settici e nelle complicanze suppurative
    – VINCETOXICUM HIRUNDINARIA D2: stimolazione del sistema immunitario aspecifico per le forme virali. Stimolazione della fagocitosi dei macrofagi.
    I dosaggi variano secondo vari parametri da tenere in considerazione e vanno pertanto personalizzati.
     
    (NON usare gocce alcoliche in caso di: gastrite, reflusso, nausea e vomito)
     
     

    IN OMEOPATIA sono notoriamente adatti come rimedi unitari:
     

      – ARGENTUM NITRICUM: febbri accompagnate da agitazione

     

      – ACONITUM: per le febbri ad esordio improvviso e rapido

     

      – BELLADONNA: febbri con congestione e rossore intenso del naso e delle orecchie

    belladonna febbre

     

     

    COME PUOI SOMMINISTRARE RIMEDI OMOEOPATICI AL TUO GATTO?

     

     

    I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.
     

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    Grazia Foti
    Naturopatia Integrata

     
    www.gattocicovablog.it

     
     
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