Apparato digerente del gatto: stomaco, intestino e digestione felina
Apparato digerente del gatto: stomaco, intestino e digestione felina.. uno dei sistemi di organi, oggi più ammalati del corpo, a causa del famigerato cibo industriale per animali. L’intestino nel Gatto come in tutti i carnivori, è particolarmente corto, affinché il cibo carneo transiti velocemente evitando processi putrefattivi con conseguente assorbimento di tossine…
… Ma il Creatore non aveva messo in conto il Pet Food Industriale. Portatore di grandi quantità di tossine, derivate da rifiuti alimentari di scarto: ovvero Scatolette e Crocchette.
L’Apparato Digerente del Gatto non è costituito da tessuto alieno. Ma tranne alcuni parametri che lo rendono puramente “carnivoro”, è costituito delle stesse parti, dagli stessi tessuti ed organi, tipici di tutti i mammiferi. Il che NON giustifica affatto l’utilizzo talvolta quotidiano di mangimi sintetici confezionati. Con l’aggiunta di additivi chimici e pieni di micotossine, metalli pesanti come alluminio e piombo.
Il Pet Food fa male a noi e fa male a loro.
L’Apparato Digerente del Gatto è un “sistema organizzato”, cioè una funzione spontanea fatta di vari membri attivi, che svolgono azioni differenti. E tutti all’unisono espletano funzioni metaboliche (di trasformazione), finalizzate a nutrire al meglio l’organismo. Sostanzialmente quello che viene svolto dagli organi del metabolismo, durante la digestione, è un lavoro di trasformazione di sostanze estranee che devono essere rese simili (assimilate).
Tutti i mammiferi, uomo compreso, hanno quindi gli stessi organi con le stesse funzioni digestive.
Gusto e Olfatto
Il Gatto contrariamente all’uomo apprezza l’alimento prima di tutto attraverso l’odorato. La superficie della sua mucosa olfattiva è 10 volte più estesa rispetto a quella umana. Infatti il naso di un gatto ha fino a 67 milioni di ricettori olfattivi, dove il più fine dei nasi umani arriva a 20 milioni.
Il Gusto del Gatto non ha un ruolo determinante nella scelta degli alimenti. Laddove l’uomo ha 9000 papille gustative (le cellule che captano ed analizzano il gusto degli alimenti) il gatto ne ha 19 volte meno, ed una volta in bocca del gatto l’alimento viene ingerito velocemente verso lo stomaco.
Come funziona l’Apparato Digerente del Gatto
ESOFAGO: Esattamente come il nostro esofago (fatto di tessuto carneo) è il tubo di collegamento allo stomaco. È un muscolo e si contrae con movimenti di tipo ondulatorio, per spostare il cibo lungo il percorso fino allo stomaco.
STOMACO: Il Gatto dedica pochissimo tempo alla masticazione degli alimenti contrariamente all’uomo e trova nello stomaco l’inizio del processo digestivo.
Lo stomaco rappresenta il 60% del peso totale dell’apparato digerente nelle specie feline.(anche questo organo lavora come il nostro).
Lo Stomaco del Gatto è una sorta di “sacca muscolare” collegata all’esofago e al duodeno (intestino tenue) da due sfinteri, Piloro e Cardias.
Si adatta alla quantità di cibo ingerito, fino ad un volume di circa 350 ml.
Il tasso alto di acidità di Ph nello stomaco del Gatto, legato ad una grande abbondanza di acido cloridrico (6 volte maggiore dell’uomo), rende l’idea di quanto lo stomaco del Gatto abbia un ruolo purificatore, permettendogli di avere una barriera naturale straordinariamente efficace contro le infezioni digestive.
Nello stomaco il cibo viene poi trasformato in una massa fluida detta chimo, da una potente attività motoria la peristalsi. Ma soprattutto, da una secrezione altamente acida che dissolve e trasforma le particelle di cibo. Un enzima chiamato pepsina viene secreto da cellule apposite della mucosa gastrica ed inizia ad alterare le proteine.
Infatti lo stomaco dei carnivori, compreso il Gatto, produce grande abbondanza di acido cloridrico per facilitare la digestione della carne. Tutto questo conferisce ai felini, una barriera naturale straordinariamente efficace contro le infezioni digestive. Ecco perchè sono predisposti a mangiare carne cruda.
La mucosa gastrica tappezza internamente la cavità dell’organo e a sua volta può essere suddivisa in tre strati: epitelio, lamina propria e muscolaris mucosae. Le pareti dello stomaco sono formate da più tuniche sovrapposte.
A livello gastrico, le tuniche più sviluppate sono la muscolare e la mucosa. La prima è formata da tre diversi strati di fibre, di cui le più esterne sono orientate longitudinalmente. Le intermedie circolarmente e le più interne in maniera obliqua.
La contrazione dei muscoli gastrici è fondamentale per favorire il rimescolamento del bolo e lo svuotamento dello stomaco.
INTESTINO TENUE: E’ un lungo tubo cavo dell’Apparato Digerente del Gatto.. l’intestino tenue lungo da 1 a 1,7 m e l’intestino crasso, molto corto, è lungo dai 20 ai 40 cm. L’intestino tenue è il segmento più importante del processo digestivo e di assorbimento, specialmente nella sua parte iniziale (duodeno e digiuno).
È infatti in queste parti dell’intestino tenue che l’attività enzimatica è maggiore, perché il Chimo consiste di particelle abbastanza piccole (meno di 2 mm di diametro) da fornire un’ampia superficie di contatto e il pH, neutralizzato dalle secrezioni alcaline del fegato e del pancreas, è ottimale per l’attività enzimatica.
Gli enzimi principali protagonisti di queste fasi digestive, sono:
– Tripsina e Chimotripsina per le proteine
– Lipasi e Fosfolipasi per i lipidi
– Amilasi per gli amidi
Per questo corredo enzimatico, le proteine e i lipidi sono ben digeriti dal Gatto, mentre i carboidrati non lo sono affatto.
il Gatto necessità di un passaggio veloce di tutte le proteine che mangia.
Quasi tutti i nutrienti presenti nell’intestino tenue vengono assorbiti dal sangue. L’intestino fornisce le sostanze nutritive e l’ossigeno a tutte le altri parti del corpo attraverso il flusso sanguigno.
La peristalsi dell’intestino tenue è caratterizzata da tipi diversi di contrazioni:
– Le contrazioni localizzate e non distribuite, chiamate contrazioni segmentarie, mescolano i substrati e li mettono in contatto con gli enzimi o la mucosa.
– Le contrazioni coordinate (o peristaltiche), distribuite su diverse dozzine di centimetri, spostano ulteriormente il contenuto nel tratto.
All’interno dell’intestino tenue ci sono aperture che consentono ai succhi digestivi di entrare dal pancreas e della cistifellea.
PANCREAS: Esattamente come il nostro, il Pancreas del Gatto è un ghiandola endocrina che secerne enzimi che aiutano a scindere ulteriormente le proteine.
CISTIFELLEA: La Cistifellea raccoglie e regola il flusso della bile, necessaria per abbattere i grassi.
INTESTINO CRASSO o COLON: L’intestino crasso è anche conosciuto come colon. Ultimo ma non meno importante, l’intestino crasso, nell’apparato digerente del gatto, ha il compito di risparmiare acqua ed elettroliti del cibo che è passato attraverso l’intero sistema. Mantiene l’idratazione nel corpo ad un livello costante.
Inoltre, produce batteri in grado di contribuire al’abbattimento degli ultimi residui duri da digerire. Nell’intestino crasso si formano le feci che usciranno attraverso il retto. Il retto è l’ultima fermata nel Sistema Digestivo nel Gatto.
L’intestino Crasso inizia con un cieco curvo. Il cieco non è molto sviluppato nei carnivori.
Il Colon, lungo dai 20 ai 40 cm, in grado di estrarre una grande quantità d’acqua dal suo lume (il Gatto è un animale di origine desertica e sfrutta al massimo l’assorbimento d’acqua dagli alimenti), disidrata e dà forma alle feci. Nel segmento terminale del colon si verificano alcune residue attività enzimatiche, ma interessano principalmente la microflora contenuta in tale segmento.
I numerosi batteri benefici che colonizzano questa parte del tratto digerente limitano la propagazione di microrganismi patogeni, e partecipano alla sintesi di vitamine.
Le feci sono contenute nell’intestino crasso fino al momento della defecazione.
Il colon termina in un breve retto e un ano con due ghiandole anali (sacchi anali) che producono una secrezione dall’odore molto pungente e diverso da animale ad animale. Tale secrezione viene usata per marcare il territorio e nelle attività di identificazione fra Gatti.
Solo Alimentazione Naturale per un sano processo digestivo
Il Gatto, a differenza dell’uomo e in parte del Cane è prettamente carnivoro.
Ogni giorno di più l’alimentazione si rivela preziosa fonte di vita e se corretta previene molte patologie metaboliche e l’invecchiamento precoce.
Un cibo naturale fresco e crudo contribuisce ad allungare la di vita dei nostri amici animali.
Quindi è essenziale evitare qualsiasi cibo preparato industrialmente che subisce molte sofisticazioni altamente nocive creando scorie tossiche nell’organismo:
Cotture a temperature elevate
Additivi chimici
Riciclaggio
Nel DNA del Gatto, nonostante viva in casa, è ancora presente la paura di diventare vittima di predatori selvaggi per questo codice riflesso spesso molti Gatti mangiano rapidamente per non farsi rubare il cibo o non correre il rischio di diventare preda. Chiaramente questo accade soprattutto quando in una casa vivono più Gatti. Il Gatto, in origine predatore solitario che consumava pasti multipli nell’arco del giorno e della notte, potrebbe arrivare a una molteplicità di piccoli pasti.
Rispettare le sue abitudini come natura vuole, legate ad un apparato digestivo ed a un codice comportamentale differente è molto importante.
NO SCATOLETTE E CROCCHETTE
Le diversità che possiamo riscontrare tra il processo digestivo dei GATTI e quello umano, riguarda esclusivamente la tendenza a digerire determinate sostanze in maniera più o meno veloce e adeguata, come ad esempio la carne.. e non sono certamente riferite all’uso di cibi conservati.
Quindi è importante non cadere nella trappola del “cibo studiato appositamente per Gatti”, in quanto nessun cibo industriale può essere migliore del cibo naturale. Nessun pediatra svezzerebbe un neonato con cibo industriale poichè dalla natura un essere vivente ricava tutto ciò che serve alla crescita e successivamente al mantenimento della salute.
Gli organi digestivi nel Gatto sono uguali ai nostri. Quindi è lecito domandarci: da dove nasce la necessità di far credere ai consumatori che ci sia bisogno di mangimi appositi per Gatti? Perchè l’uomo non può mangiare cibo per Gatti? La risposta è solo una: BUSINESS.. un business che ha portato al paradosso, dato per scontato, di prescrivere cibo industriale per problemi intestinali o altre malattie, credendo che davvero con tale spazzatura si possa guarire.
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
www.gattocicovablog.it
Apparato digerente del gatto: stomaco, intestino e digestione felina
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