Bufera sulle Aziende del Pet Food
Bufera sulle Aziende del Pet Food a Report.. finalmente la verità svelata in un programma televisivo di grido Report, in onda su Raitre in prima serata domenica 6 dicembre, dopo che dal 2010 GattoCiCova denuncia apertamente in rete, attraverso forum e siti, il famigerato commercio di cibo spazzatura per animali.
Nel servizio di Report è stato affrontato il tema del pet food sopratutto il cibo secco e dei rischi per la salute di cani e gatti che vengono nutriti con mangimi confezionati, derivati dall’utilizzo di scarti carnei, di cereali e di conservanti e additivi chimici tra i componenti.
“Il settore del pet food non conosce crisi”.. si è detto nella trasmissione, in quanto il settore dei mangimi per animali è in espansione continua e sopratutto perchè si tratta di un riciclaggio di scarti delle industrie di carni e cereali, non commestibili ad uso umano ed ovviamente nemmeno animale, che altrimenti verrebbero inceneriti.. ma non per farne croccantini, ma per essere distrutti.
La mangimistica per Cani e Gatti è un business fatto di altissimi fatturati, estremamente invitante per le grandi multinazionali come ad esempio Nestlè (Purina) o Procter e Gamble.
D’altronde è vero che solo in Italia circa 14 milioni di italiani ospitano in casa Cani e Gatti, un particolare degno di attenzioni da parte del “mercato” e dai suoi meccanismi di vendita come il marketing nonchè i canali principali di smercio che lo creano, come ALLEVATORI e VETERINARI.
Nella Bufera sulle Aziende del Pet Food a Report, si evince dai molteplici servizi mandati in onda, che nel cosiddetto cibo confezionato per animali, come in tanti già sapevano, si trovano piccolissime percentuali di carne di dubbia provenienza e non definita, poichè le aziende non sono obbligate a specificare di che carne e derivati si tratti e da dove provengano. I ricavi sono molto elevati in quanto se una confezione di pet food ci fosse tutta carne costerebbe 90 euro al kilo, poichè un prodotto che contiene solo il 4% di pollo costa 14 euro al kg. Il 4% di prodotto carneo è la percentuale minima per poter smerciare pet food.
Ecco che il settore, gestito con poca trasparenza, si presta ad innumerevoli ambiguità e si sponsorizza attraverso un’ondata di pubblicità ingannevole.
Mangimi testati su animali e vivisezione
Test sugli animali vengono effettuati per verificare la tossicità degli alimenti dalle più note aziende di Pet Food, produttrici come Nestlé, Purina, Royal Canin ed Eukanuba o altre presenti in Italia, Europa e Stati Uniti, hanno addirittura rifiutato di mostrare gli stabilimenti dove vi è la lavorazione e la preparazione delle crocchette con scarti di macellazione e farine di carne. Ma non solo.
Citando lo scandalo emerso nel 2003 dei test condotti sui Cani e Gatti dalle aziende per valutare la tossicità degli alimenti, il servizio solleva quesiti su quali siano le condizioni in cui vengono tenuti gli animali sottoposti a test di sperimentazione.
La Bufala delle Diete Medicate
E’ dimostrata anche l’inefficacia delle cosiddette diete medicate mirate, fatte passare come alimenti curativi per patologie precise come l’insufficienza renale o problemi gastro-intestinali. Infatti nella Bufera sulle Aziende del Pet Food a Report è emerso, che molto spesso gli stessi veterinari promuovono determinati prodotti, assecondando gli interessi delle aziende. Infatti, ci sono state le testimonianza di molti proprietari di cani affetti da patologie che hanno somministrato crocchette riservate al problema del Cane o del Gatto, che anziché migliorare, la salute l’animale è peggiorato. Per cui i proprietari si sono rivolti a un veterinari che ricorre ad un tipo di dieta con ingredienti freschi e naturali e gli animali sono migliorati fino al punto di guarire dalla patologia di cui era affetto
Una docente di ingegneria chimica all’università di Tolosa, ha analizzato i cibi utilizzati da alcuni allevatori di animali di razza che hanno visto morire i loro cuccioli senza un motivo.
Ma d’altronde come si può pensare che un alimento conservato in scatola, infarcito di additivi, possa far guarire dalle malattie ?
Pericolo Micotossine
Siamo stati contattati da diversi allevatori che ci hanno riportato i sintomi che avevano riscontrato nei gatti e nei cani: vomito e diarrea, disturbi al fegato, ritardi nella crescita, perdita di peso, ma anche effetti teratogeni… casi di morte e di malformazioni nei gattini, in particolare. In effetti i problemi sono emersi a seguito dell’introduzione dei cereali nelle crocchette, prima di allora non ce n’erano stati. Quando si analizzano i cereali si cercano i metalli pesanti e le micotossine. Qui abbiamo la fonte, di micotossine.
La ricercatrice Annie Leskoviz che ha analizzato tra i 50 e i 100 prodotti industriali per cani e gatti, ha evidenziato che almeno un quarto di questi aveva livelli preoccupanti di micotossine che “possono generare i tumori. L’aflatossina colpisce il fegato, l’ocratossina i reni, la fumonisina l’apparato digerente… Il cane è l’animale più sensibile all’ocratossina che può indurre il tumore al rene”.
Il servizio di Report ha pertanto denunciato che, nonostante nei prodotti per animali siano presenti molti cereali, l’Unione Europea non ha mai pubblicato regole precise da seguire per questi cibi
Pericolosità dei conservanti tra cui Bha e Bht nelle crocchette
Oltre a ciò, molto spesso nelle etichette NON sono indicati i conservanti inseriti negli alimenti. Tra questi, dopo una serie di analisi da laboratorio è emerso il BHA, un acido antiossidante, catalogato dall’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro nel gruppo delle sostanze che potrebbero essere cancerogene per l’uomo. Il BHA è presente nel cibo Hill’s e Purina Nestlé. Mentre la Royal Canin ha confermato l’utilizzo del BHT come conservante.
A danni fatti, alcuni prodotti come le crocchette per cani Beneful della Nestlé sono stati tolti dai supermercati italiani, mentre negli Stati Uniti questo prodotto è monitorato dalla Food and Drug Administration dopo le numerose segnalazioni di proprietari di cani che lo associano alla morte o all’avvelenamento del proprio animale.
Alcuni veterinari hanno spiegato che non è mai stato accertato né studiato l’effetto a lungo periodo della somministrazione di alcuni tipi di crocchette per animali, con componenti che potrebbe provocare patologie gravi.
Uno scenario agghiacciante tanto più se si considera che queste aziende come la Hill’s, spingono a non cambiare dieta all’animale e questo tipo di promozione avviene fin dall’allevamento, magari sponsorizzato dall’azienda stessa e che invita il cliente ad utilizzare solo quel determinato tipo di crocchetta.
Diciamolo molto chiaramente.. queste grandi multinazionali per produrre cibo spazzatura, praticano la vivisezione su colonie di Gatti e Cani, come si è visto nelle scene raccapriccianti trasmesse da Report e che tanti di noi già conoscevano .
Scivac prende soldi dalla aziende di mangimi per animali e molti veterinari sia privati e sia cliniche vendono cibo spazzatura per animali confezionato.
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
www.gattocicovablog.it
Bufera sulle Aziende del Pet Food a Report
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