Farmaci per Animali e Umani Stesso Principio Attivo ma.. Prezzo Triplicato
SAPEVATE CHE i Farmaci per Animali, pur avendo lo stesso identico principio attivo di quelli per umani, hanno un prezzo triplicato e spesso quadruplicato, rispetto all’equivalente del farmaco a destinazione umana.
Oggi è LEGGE: un veterinario NON può prescrivere un farmaco con lo stesso principio attivo per l’Uomo ad un Animale. Il farmaco è lo stesso ma con un cambio d’uso.. e di prezzo.
Il costo dei Farmaci per Animali è in media tre/quattro volte superiore di quelli per l’Uomo. Anzi, può arrivare a moltiplicarsi molto di più, sebbene il principio attivo sia identico.
ESEMPI di Farmaci
Il “furosemide”, un diuretico, nome commerciale “Diuren”, nella confezione da 30 compresse da 20 milligrammi costa 7,50 euro; appena 1,72 l’analogo per uso umano, il Lasix. Per sei fiale di fitomenadione, nome commerciale “Vitamin K1 Laboratoire TVM”, indicato in caso di avvelenamento da rodenticidi (veleno per topi), si spendono 82 euro, cioè quattro volte in più del trattamento per uso umano con il “Konakion”.
Una fiala da dieci millilitri di tramadolo cloridrato, il principio attivo dell’Altadol, un antidolorifico iniettabile, chi ha un pet la paga 9,20 euro; il farmaco per noi si chiama “Contramal”, ha metà del dosaggio, ed è in vendita a 3,30 euro. Lo stesso discorso vale per gli antibiotici.
La spesa per 16 pastiglie di clindamicina cloridrato, sotto l’etichetta “Antirobe”, da somministrare al cane, è di 27, 82 euro; stessa molecola per noi, con un nome diverso, Dalacin C, a metà prezzo: 5,07 euro. Il ragionamento non cambia se il pet soffre di depressione. Una scatola da 30 pastiglie da 5 milligrammi di clomipramina, un antidepressivo con il nome “Clomicalm”, costa 32,10 euro. Il prezzo al milligrammo dell’ “Anafranil”, l’equivalente per l’uomo, è di otto volte inferiore.
Il “Fentadon”: 16,08 euro contro i 3,10 del “Fentanest” (il principio attivo è il fentanil, lo stesso per entrambi). E il Buprenodale (buprenorfina è il principio attivo): 25 euro, mentre il “Temgesic”, per noi, ne vale 7,21.
Si tratta della stessa molecola, ma quella per uso veterinario ha cifre da capogiro
Le aziende farmaceutiche, ogni anno in Italia movimentano nel settore veterinario, un fatturato di circa 600 milioni di euro. Il 50 per cento del giro d’affari si concentra in quattro aziende: Merial, Zoetis Italia, Bayer (divisione veterinaria) e MSD Animal Health.
Prima un veterinario poteva somministrare un farmaco “off label”, cioè registrato per la cura di un’altra malattia ma altrettanto efficace, o indicato per una famiglia di animali diversa.
I vincoli attuali imposti dalle aziende farmaceutiche, sono una follia e servono a garantire più la sopravvivenza dell’industria farmaceutica che la tutela sanitaria degli animal”.
Amoxicillina tra gli antibiotici più usati per la cura antibatterica, a soli quattro euro e La versione veterinaria, denominata “Synulox”, costa dai 16,80 euro ai 19.90 (dipende dal dosaggio). L’equivalente del Fortekor (benazepril è il principio attivo), un antipertensivo, prezzo 19,90 euro, vale 4,47 e si chiama Cibacen.
I costi estremamente salati spesso spingono a operare illegalmente. Va a finire che i custodi di Animali danno di nascosto i farmaci per uso umano al proprio Cane o Gatto (spesso sbagliando i dosaggi). Che i veterinari, rischiando multe da 1500 a nove mila euro, li prescrivano sottobanco al cliente in difficoltà economica. Oppure, e questo è all’ordine del giorno nelle farmacie di paese, dove l’offerta veterinaria è ridotta, il farmacista consegna la versione umana del medicinale in mancanza di quello specifico. Ordinarlo significherebbe aspettare anche una settimana mettendo in pericolo la salute dell’animale.
La Fnovi (Federazione Nazionale Ordini Veterinari italiani).. intanto tace e lascia che sia.
Farmaci per Animali e Umani Stesso Principio Attivo ma.. Prezzo Triplicato
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