Patate nel Cane e Gatto un Alimento ad Alto Indice Glicemico
Le Patate nel Cane e Gatto NON devono far parte della loro dieta abituale. Infatti l’amido delle Patate ha un alto indice glicemico che richiede insulina quanto lo zucchero.
Le Patate nel Cane e Gatto, provocano infatti, con maggiore probabilità: obesità, diabete, ipercolesterolemia, aumento dei trigliceridi, disturbi metabolici e cardio¬vascolari.
Al di la che contengano più o meno tracce di Solanina, le Patate nel Cane e Gatto non sono consigliate per la qualità particolare del loro amido che in pratica le equipara allo zucchero bianco.
L’amido nelle patate è leggermente diverso da quello del frumento, per esempio, in quanto composto solo per il 20% da amilosio e per l’80% da amilopectina. Contiene infatti troppa amilopectina. Entrambe le molecole, amilosio e amilopectina, sono polimeri (cioè catene di molecole), in cui entra il glucosio, ma di forma e assorbimento diversi: l’amilopectina ha una struttura ramificata, granuli molto più piccoli e facilmente digeribili e assimilabili, il che e rende l’intero amido della patata digeribile più rapidamente e in modo completo di quello del grano. L’amilosio, invece, ha una struttura lineare e tende a comportarsi come fibra non assimilabile. Ma questo vantaggio dell’amilopectina (e della patata) ha un rovescio della medaglia: vuol dire anche una richiesta immediata e massiccia di insulina.
La patata, infatti, fa registrare un altissimo indice glicemico, che quando viene bollita può è essere superiore a quello dello zucchero. E conta anche il notevole carico glicemico. Anche perché le patate non sono come lo zucchero che si mangia in piccole quantità.
Lo zucchero bianco ha 92 circa di IG, meno delle patate, segno che non tutto il suo saccarosio e non rapidissimamente viene trasformato in glucosio. Naturalmente, altra cosa è il carico glicemico, dovuto alla quantità in percentuale dei carboidrati in un cibo, e perciò la patata, che ha molto meno carboidrati di zucchero e glucosio, avrà un carico glicemico totale più basso.
Invece parlando di Solanina.. diciamo che è un glicoalcaloide tossico presente nelle solanacee (in particolare in patate, pomodori e melanzane). Nelle patate è concentrata nelle foglie, nei fusti e nelle bucce, invece si forma nei tuberi non appena vengono esposti allaluce solare.
Le patate più vecchie e dall’aspetto rugoso e spugnoso contengono maggiori quantità di solanina, rispetto ai tuberi novelli. La coservazione delle patate dovrebbe avvenire in luogo asciutto e buio.
Durante la sbucciature che deve essere profonda, è bene asportare le parti verdi poichè l’alcaloide si concentra nelle porzioni superficiali. La cottura dell’alimento riduce sensibilmente la concentrazione della Solanina.
Le Patate nel Cane e Gatto generalmente vengono maldigerite e provocano:
– disturbi gastrointestinali
– diarrea
– flatulenza
– muco nelle feci
– nausea e vomito
Grazia Foti
Naturopata
www.gattocicovablog.it
Patate nel Cane e Gatto un Alimento ad Alto Indice Glicemico
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