Il Trauma da Ospedalizzazione nel gatto abbassa le difese immunitarie

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Trauma da Ospedalizzazione nel Gatto
 
Il Trauma da Ospedalizzazione nel gatto abbassa le difese immunitarie
 

Il Trauma da Ospedalizzazione nel gatto abbassa le difese immunitarie, ed è, come per i bambini, molto profondo e spesso sottovalutato. Il GATTO animale ipersensibile, vive tutte le paure e le angosce da ricovero, che frequentemente permangono anche quando l’evento patologia può considerarsi superato.

 

Un Gatto che vive la vicenda di un ricovero in ospedale, sperimenta lo shock del cambiamento. E soprattutto si rapporta con l’aspetto della terapia farmacologica: flebo, iniezioni, eventuali cateterizzazioni, o interventi chirurgici ecc. Vive nel contempo la percezione di una corporeità malata.
Spesso un ricovero in una piccolissima gabbia, un collare, un prelievo di sangue viene sentito come un castigo che il Gatto non comprende.
 
 
Durante il Trauma del Gatto, la paura spesso lo pietrifica e si manifesta a livello del sistema nervoso centrale. Infatti molti Gatti rifiutano di cibarsi durante il ricovero, hanno difficoltà ad urinare e ad andare di corpo.
Alcuni rimangono fermi per giorni nella stessa posizione come impietriti e non hanno alcuna capacità di capire cosa devono aspettarsi. L’unica cosa che sentono è il PANICO.

La paura è la manifestazione di un forte disagio interiore, che ha luogo nel momento in cui l’animale si sente solo e impotente di fronte ad eventi imprevedibili e sconosciuti.

Il Trauma da Ospedalizzazione nel Gatto è a volte davvero indelebile. Soprattutto perché l’ingresso in ospedale rappresenta il primo incontro con un timore profondo anche ancestrale, primo tra i quali la paura del dolore e della morte.
 
 
La malattia e il ricovero costituiscono di fatto una situazione di rottura con la propria “normalità quotidiana”, ritmi e orari che si confondono, creando uno stato di crisi che si ripercuote non solo sul fisico dell’animale, ma anche sulle proprie capacità cognitive rallentando il processo di guarigione.
Il Gatto malato, non capisce affatto ciò che gli sta capitando e la mancanza di comprensione dell’evento, lo porta a vivere questo momento con un profondo senso di angoscia. Tanto meno è in grado di capire quanto a lungo potrà durare questa situazione.
 
Gli interventi terapeutici praticati sul suo corpo, vengono percepiti sempre come disturbanti e invadenti. Il povero micio malato, viene travolto dagli eventi che vive e il suo livello di sicurezza e di fiducia viene meno sempre più, non essendo in grado di affrontare le frustrazioni, soprattutto non avendo ancora, un equilibrio fisico.
 
 

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Il Trauma da Ospedalizzazione nel Gatto deve essere accompagnato prima durante e dopo da una serie di accorgimenti da adottare per lenire l’ansia e il disorientamento.
Si possono usare rimedi naturali tra cui l’omeopatico d’elezione che è l’Arnica 200 ch o 200 k, che si può somministrare in granuli sciolti in una siringa, poi ci sono i Fiori di Bach come il Resque Remedy. Fitoterapici come Passiflora Plex. Un ottimo rilassante e antispasmodico è la Chamomilla Cupro Culta e il Magnesium Phosphoricum. Utile è anche l’uso dei feromoni dei gatti, spruzzato nel trasportino e nella gabbietta della clinica.
il Trauma da Ospedalizzazione nel Gatto Abbassa le Difese Immunitarie e quindi la guarigione viene ostacolata.
 
Esiste anche il linguaggio affettivo, fatto di coccole, carezze e parole in tono rassicurante.
Specie quando il Gatto torna a casa, si può tentare di riallacciare quel rapporto simbiotico che permetta un contatto corporeo per cercare di sciogliere il trauma.
Un aiuto di tranquillanti naturali permetterà almeno in parte di trasmutare in modo creativo il suo disagio.

Tutto questo non vuol dire che non si debba mai ricoverare un Gatto. Ma serve a far capire che si deve arrivare alla degenza ospedaliera solo in caso di effettiva necessità.

E’ anche fondamentale, assicurarsi che il personale e la struttura che assiste il Gatto malato siano validi: cercare cliniche veterinarie con gabbie spaziose e ben pulite, dove si possono fare visite frequenti agli animali e dove prevale l’amore e la compassione per i piccoli pazienti.
 
 

N.B. La maggior parte dei ricoveri ospedalieri di Gatti e Cani avviene perché molte persone non sanno gestire da casa flebo e terapie farmacologiche. In realtà è molto semplice basta farsi spiegare dal veterinario come fare e impegnarsi ad imparare.
 
 
Grazia Foti
Naturopata

 
 
www.gattocicovablog.it

 
 

Il Trauma da Ospedalizzazione nel gatto abbassa le difese immunitarie

 
 

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