Diventare Venditore di Pet Food in 18 mosse: il Mago del Riciclo
Diventare un astuto Venditore di Pet Food, un mago del riciclo, è un’attività redditizia che genera denaro sulla PELLE degli animali. Parliamo di un mercato in costante crescita, di un ricco business che riguarda, soprattutto Cani e Gatti domestici.
Dietro le fabbriche di Pet Food c’è una grande idea!.. trasformare in ORO $$$ gli scarti di macellazione. Profitti notevoli, tanto che molti investitori stanno puntando i loro soldi sulle aziende che producono e distribuiscono mangime sintetico per Cani e Gatti.
Il Venditore di Pet Food oltre a lavorare in un settore proficuo, gode del “privilegio” di avere poca richiesta di trasparenza e di controllo e inoltre..
Ecco le migliori strategie di vendita, da adottare STEP BY STEP per diventare un egregio Venditore di Pet Food
I step: Divieni un Anti-Nutrizionista
Innanzi tutto caro Venditore di Pet Food, se sei alle prime armi, non è necessario che tu sia esperto di vera alimentazione animale. Anzi meno ne sai e meglio è. Altrimenti rischi che la tua coscienza possa boicottare il tuo progetto redditizio. Dovrai invece diventare un “nutrizionista della chimica”. Di fatto sarai un produttore di cibo “sintetico”.
II step No alla VERA CARNE
Una strategia vincente e preponderante su cui si basa l’industria del Pet Food, è quella di far credere che Cani e Gatti debbano avere un alimentazione sofisticata fatta appositamente per loro e che non possano mangiare vera carne. Divulga la convinzione che sia estremamente laborioso e faticoso preparare una fettina di carne in padella per loro. Ma soprattutto.. anche se la carne contiene tutte le sostanze di cui Cani e Gatti hanno bisogno, devi far credere a più gente possibile, che la carne sia invece un alimento incompleto.
III step Apprendi il Mestiere del Riciclo AlimentareAltro passo fondamentale per diventare venditore di Pet Food è che devi divenire un professionista del RICICLO Alimentare. E’ proprio su questo che si fonderà tutta l’economia della tua produzione da abile Venditore di Pet Food: più gli scarti che acquisti saranno inutilizzabili più a te renderanno “utili”
IV step ScartiCerca aziende che, dopo aver spolpato ben bene le carcasse degli animali da tutto ciò che è destinato all’alimentazione umana, possano venderti a prezzi più bassi possibili, una serie di resti che altrimenti andrebbero bruciati in discariche. Questi scarti ripuliti e riciclati faranno di te un ricco commerciante Venditore di Pet Food e faranno degli animali dei malati cronici. Negli Stati Uniti, dove viene prodotta la maggior parte del Pet Food, non è vietato riciclare nei mangimi, anche carcasse di animali domestici come Cani e Gatti eutanasizzati oppure soppressi nei rifugi per randagi. Le Aziende da contattare per acquistare gli scarti sono quelle del settore carneo, ittico e dei cereali.
V step: Test su Animali Procurati colonie di animali, magari presi nei canili lager o tra i randagi che dovrai utilizzare per testare i papponi sintetici che produci, su questo sei favorito poichè i test su animali, anche quelli efferati.. sono legalmente ammessi.
VI step Fabbrica Blindata Le aziende produttrici di Pet Food (sia in Italia, che Europa e Stati Uniti) rifiutano di mostrare al pubblico i loro stabilimenti e stessa cosa fanno i loro fornitori di scarti di macellazione e farine di carne.
Non permettere a nessuno di entrare a visitare la tua fabbrica di alimenti sintetici per animali, perchè visto mai che qualche animalista rompiballe venga a dare un occhiata… ecco questo sarebbe davvero imbarazzante per un autentico Venditore di Pet Food.
VII Strategie di Marketing: Non pensare che multinazionali come Nestlè, Procter & Gamble siano favorite .. se saprai come attirare il pubblico con nuove strategie di marketing da vero Venditore di Pet Food, potrai davvero farcela.. utilizza sempre immagini di Cani e Gatti che danno l’idea visiva della salute, divulga queste immagini attraverso la rete ecc.. impara strategie di marketing e fatti seguire da un esperto navigato Venditore di Pet Food .
VIII step: Disinformazione: Altro punto a tuo favore di scaltro venditore di Pet Food è che pochi hanno la percezione di quanto ciò che si mangia possa influire o meno sulla salute, pochi sanno la DIFFERENZA TRA MANGIARE E NUTRIRSI. Infatti nonostante tanti canali informativi che riportano al buon senso riguardo l’alimentazione, che è la base del benessere, molte persone continuano ad utilizzare cibi confezionati e trattati industrialmente. Quindi tranquillo, in questo momento storico sei particolarmente favorito.. la disinformazione gioca a tuo favore
IX step: Etichette: Chiaramente un Venditore di Pet Food SVEGLIO.. dovrà imparare cosa si deve e cosa si può NON dichiarare in etichetta per essere a norma di legge. Ad esempio la carne sotto un certo quantitativo può non essere messa tra gli ingredienti, per cui puoi anche catturare qualche topo o lucertola per risparmiare ulteriormente sugli acquisti delle carcasse; idem i conservanti: se non superi una certa soglia proporzionale al peso del contenuto, puoi non menzionarli tra gli ingredienti. E ricorda Venditore di Pet Food.. per camuffare il contenuto di scatolette, buste di mangimi sintetici per animali, ecc.. usa sempre il termine “derivati” oppure “sottoprodotti” oppure “farine”
X step: Professionista della Chimica Alimentare: Dovrai studiare un certo tipo di chimica industriale, poichè per ripulire gli scarti dovrai usare delle sostanze come ad esempio la formaldeide, perchè nel caso tu non lo sappia le carcasse marciscono assai. Qualcosa dovrai investire in coloranti per rendere attraenti i bocconcini e i croccantini (anche l’occhio di chi compra vuole la sua parte), ma soprattutto aromi e appetizzanti (grassi rancidi riciclati, grassi trans ecc.) che con il loro odore forte e pungente, vadano ad attirare l’olfatto di cani e gatti. Tra i conservanti sintetici è economico il BHA e BHT, gallato di propile, usato anche come antigelo per auto. Fra gli antiossidanti utilizzati esiste una sostanza simile all’agente Orange, un pesticida.
Però attenzione !! oggi qualche rompiscatole sta dicendo che i conservanti fanno male alla salute.. allora che fare? semplice basta dire che il tuo prodotto non contiene conservanti e che si mantiene per opera dello Spirito Santo, poichè se non superi una certa soglia, i conservanti non vanno dichiarati in etichetta.
XI step: Arsenico: Attenzione all’Arsenico presente nei tuoi mangimi, perchè in questo caso l’avvelenamento sarà repentino e quindi facilmente attribuibile ai tuoi prodotti. Nessuno ti dice che non ci debba essere Arsenico nel Pet Food, ma secondo le normative vigenti lo stesso non deve superare livelli pari a 4 mg per kg.
XII step: Combustione: I metodi utilizzati per ottenere il Pet Food come ad esempio l’estrusione (per ottenere tutte assolutamente le crocchette senza distinzione di marca), prevedono delle cotture prolungate a temperature altissime che non sempre uccidono gli ormoni utilizzati per far ingrassare il bestiame, nè gli antibiotici o i barbiturici. La combustione invece, altera le sostanze (le rende cancerogene) e distrugge il valore nutritivo (ammesso che negli scarti se ne trovi), mentre non elimina del tutto il pericolo di contaminazione da batteri, tossine e micotossine. Se vuoi risparmiare tempo e denaro prendi esempio dai tuoi “saggi” colleghi che cuociono il pappone destinato agli animali, una volta inscatolato, direttamente dentro lattina, così i metalli pesanti sprigionati dal calore, impregneranno ben bene il mangime sintetico.
XIII step: Linea Junior: Ogni Venditore di Pet Food che si rispetti deve disporre di una linea Junior per svezzare i cuccioli, in modo che loro si abitueranno a mangiare industriale fin da piccini e non rischi che possano un giorno desiderare della carne vera, quella che mangerebbero spontaneamente. Ma tranquillo !! i grassi rancidi o altri oli chimici saranno così forti da far dimenticare loro ogni richiamo della natura.
XIV step: Veterinari e Allevatori I tuoi canali di vendita preferenziali saranno Allevatori e Veterinari. Abbi cura di loro e impara ad essere persuasivo e convincente. Per queste tecniche di vendita basta seguire l’esempio delle aziende farmaceutiche che attraverso convention, location, stupidation, congressi tenuti da relatori esperti e carismatici, percentuali sulle vendite viaggi premio.. sanno come fare. Certo non tutti i veterinari attecchiranno, ma la maggior parte ti sarà grata di aver tolto loro, l’onere di spiegare alla gente come personalizzare una dieta per il loro animale.. una fatica in meno, visite più rapide e sbrigative.
XV step: Lattine, Buste e Imballaggi
Chiaramente parlando di contenitori per Pet Food dovrai prendere in considerazione le lattine o le bustine in alluminio o plastica .. Per far questo però dovrai essere disposto a fare un compromesso o peggio a far finta di ignorare la questione dei Metalli Pesanti presenti nei cibi, anche se ben sai che sia l’Alluminio con cui sono fatti i contenitori e sia il Piombo con cui sono chiuse le giunture sono molto tossici, dovrai far finta di non sapere che si depositano nei tessuti compresi quelli del cervello, il che può causare gravi malattie. Sei avvantaggiato dal fatto che le conseguenze della intossicazione da Metalli Pesanti è visibile nel tempo e che difficilmente avranno prove per collegarla al cibo sintetico. Ecco su questo argomento chiudi un occhio.. meglio se ambedue.
XVI step: Micotossine
Un altro argomento davvero scottante su cui dovrai soprassedere caro Venditore di Pet Food, è quello delle Micotossine. Le Micotossine sono sostanze molto pericolose per la salute umana e animale, presenti soprattutto nel grano e nei cereali acquisiti per creare un riempimento nelle lattine e dare un senso di sazietà ai Cani e Gatti che ci metteranno tanto a digerire questo mangime sintetico. Ma anche su questo puoi stare tranquillo!.. anche le micotossine portano ad un lento avvelenamento e magari passeranno anni, dal momento in cui il tuo consumatore animale manifesti crisi epilettiche o danni celebrali effetti avversi di vario tipo, come il cancro e la mutagenicità, nonché disturbi a livello estrogenico, gastrointestinale e renale (la gente non sa perchè sempre più gatti e cani manifestano insufficienza renale cronica) .
XVII step: Mangimi Liofilzzatii
Stanno iniziando a fare la comparsa sul mercato del Pet Food, gli Alimenti Liofilizzati per Cani e Gatti, perchè danno la sensazione di essere prodotti più sbrigativi ed economici, ma in realtà non è così.. si fa sicuramente prima a scaldare una fettina sulla piastra. Hanno inoltre uno scarso valore nutritivo (tranne per chi li sponsorizza), vengono sottoposti a trattamenti termici prolungati, contengono grassi trattati a caldo e tanti conservanti. Sono inoltre privi di vita, in quanto conservati e non freschi.
I LIOFILIZZATI SONO CIBI MORTI. Qualsiasi alimento conservato e trattato perde le qualità vitali gran parte dei nutrienti. Quanto più l’energia vitale è integra, tanto più i componenti organici degli alimenti entreranno in sinergia col metabolismo dell organismo, per diventare un vero “nutrimento”.
XVII step: TUTELA Caro venditore di Pet Food concludendo.. per tutelare te stesso, non dimenticare di apporre su ogni confezione di Pet Food la dicitura ben leggibile:
ALIMENTO DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AGLI ANIMALI DA COMPAGNIA – NON PER CONSUMO UMANO
Questo perché nuocere agli animali è consentito.
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
www.gattocicovablog.it
Diventare Venditore di Pet Food in 18 mosse: il Mago del Riciclo
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